Castellammare, giovani e politica: rinnovare la classe dirigente

Idee, rinnovamento, politica. Nelle ultime ore Antonio Carrillo, 29enne consigliere comunale del PdL, ha ragionato su questi tre termini da applicare al mondo dei giovani con l’obiettivo di riavvicinarli alla politica. Quella vera, però, fatta di idee, voce e spalle larghe e tesa al miglioramento della qualità della vita dei cittadini, e non quella degli scandali, dell’ignoranza e dei rimborsi che ha creato solo indignazione e allontanamento dalla politica stessa. «In un clima di grande sfiducia nei confronti dei partiti che operano sui territori – ha scritto Carrillo in una nota – e che tentano quotidianamente, e con i mezzi più disparati, di riavvicinare i cittadini alla partecipazione attiva alla vita politica e partitica, occorre una seria opera di rinnovamento della classe dirigente». L’esponente del PdL ha quindi tirato in ballo l’associazionismo e i movimenti che quotidianamente sorgono i città: «La voglia di associarsi non è diminuita, sono sempre più i giovani che si riuniscono e che si dedicano alle più disparate attività. Ciò mi convince che un’adeguata preparazione partitica possa essere un ottimo strumento educativo». In realtà un rinnovamento in parte è avvenuto a Castellammare (in consiglio siedono tre under 30 e molti under 40), ma è pur sempre limitato «da mentori che suggeriscono ai vari esponenti il modus operandi e in qualche caso anche il modus vivendi» incapaci quindi di preparare i giovani «ad amministrare la cosa pubblica». «Propongo – ha concluso Carrillo – che i movimenti giovanili dei partiti che si rivedono nel centrodestra possano trovare delle intese e giungere ad un movimento federativo organizzando degli incontri per riavvicinare i giovani alla politica». Sulla questione è intervenuto il 32enne consigliere del Pd Salvatore Russo: per il suo partito, commissariato per due anni causa infiltrazioni camorristiche, il rinnovamento è stato un passaggio quasi obbligato. Basti pensare che con lui in consiglio siede un altro giovane, Francesco Iovino di 29 anni. «Guardo con grande favore alle iniziative che hanno l’obiettivo di riavvicinare i giovani alla politica e di educarli alla politica. Perché non basta che un candidato sia giovane, ma c’è bisogno di esperienza e conoscenze. – ha detto Russo – Questi sono concetti ‘trasversali’ che in città hanno una grande tradizione fatta di movimenti giovanili. Il mio auspicio è che i giovani portino sempre più idee per elevare la politica ad un livello più alto».

Francesco Ferrigno

Donazione sostieni il Gazzettino Vesuviano