Continua il momento magico della Juve Stabia. Nell’ultimo turno di campionato le vespe hanno battuto per 2-0 il Padova e con questo risultato hanno ipotecato la salvezza. Si tratta per il sodalizio di Castellammare di Stabia di un risultato storico: in centocinque anni di storia mai la squadra gialloblu era riuscita a disputare due campionati di fila in cadetteria. Stagione straordinaria quella vissuta da Braglia ed i suoi calciatori, e che potrebbe regalare ai sostenitori anche qualcosa di più importante della salvezza. Infatti, guardando un po’ più su in classifica, a sette punti di distanza, c’è la tanto bramata zona play-off, il cui raggiungimento permetterebbe a Sau e compagni di giocarsi un posto nella prossima serie A. Si tratta di un traguardo difficile da raggiungere, ma non impossibile per questa squadra, che ha fin qui dimostrato di essere in grado di giocarsela anche contro le corazzate di questo campionato, come Torino, Padova e Varese. Del resto, la bontà del campionato della Juve Stabia è dimostrata dai risultati ottenuti sul campo: 53 punti a sette turni dalla fine della stagione regolare non sono pochi per una matricola. Peccato, però, che il campionato più bello della storia di questo club sia macchiato dall’onta di una penalizzazione di 4 punti, senza la quale le possibilità di raggiungere i play-off sarebbero ben maggiori. Nonostante questo, però, il sogno non è ancora svanito: sette punti con sette gare ancora da giocare è vero che non sono pochi, ma nemmeno troppi. Tutto dipenderà dal passo che avranno da qui alla fine del campionato Padova, Varese, Brescia, Sampdoria e naturalmente, la Juve Stabia. Il calendario delle vespe, per la verità non appare proibitivo, ma i campionati non si vincono sulla carta, ma sul campo. Ed è lì che gli uomini allenati da Braglia devono dimostrare di meritarsi la zona play-off. In tal senso, il prossimo impegno al quale saranno chiamate le vespe non ammette errori. Contro il fanalino di coda Albinoleffe, la Juve Stabia non può fallire l’appuntamento con i tre punti. Le condizioni per farlo, del resto, ci sono tutte, anche perché la formazione bergamasca sembra aver ormai detto addio ai sogni salvezza, soprattutto per colpa di un girone di ritorno a dir poco disastroso: con appena tre punti in tredici partite (con una partita però ancora da recuperare contro l’Empoli) l’Albinoleffe è la squadra che ha fatto meno punti di tutti nel girone di ritorno. Ma quali sono le cause di questa incredibile involuzione di risultati rispetto ad un buon girone di andata? Il pessimo girone di ritorno, almeno in parte, si spiega facendo riferimento ad una serie impressionante di infortuni
accorsi agli uomini chiave dell’undici del neo tecnico della celeste Alessio Pala: Torri, Girasole, Cocco, Cristiano, Malomo, Salvi ed in ultimo Bergamelli rappresentano assenze pesanti, soprattutto per chi è impegnato in una sfida difficile come quella per la permanenza in serie B. Dal canto suo, la Juve Stabia di questi tempi sembra potersela giocare contro chiunque, anche e
soprattutto grazie a un Sau che non sembra voler smettere più di segnare e a un Seculin che, invece, pare intenzionato a proseguire la striscia d’imbattibilità che dura ormai da quattro gare. Che il momento per le vespe sia positivo è anche dimostrato dalle buone notizie che giungono dall’infermeria, con Gennaro Scognamiglio e Simone Colombi che sembrano ormai pronti per il rientro: una buona notizia insomma per mister Braglia, che potrà così contare sulle prestazioni dei due giocatori per questo finale di stagione che si prevede quanto mai avvincente.
Antonio Prota