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Nola: La Rete delle Grandi Macchine a Spalla Italiane per il riconoscimento Unesco

Carissimi, con grande piacere, ed un pizzico di orgoglio, comunico alla comunità tutta che la candidatura delle feste della Rete delle grandi Macchine a spalla è stata indicata, in seguito alle decisioni del Consiglio Direttivo della Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO tenutasi a Roma il 29 marzo 2012, come candidatura unica proposta dallo Stato Italiano alla selezione del 2013 per la Lista Rappresentativa del Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità.

L’ufficialità è stata data nel corso della conferenza stampa nazionale che ha avuto luogo giovedì 19 aprile p.v. presso la Sala Stampa della Camera dei Deputati. Avendo l’Italia indicato come unica candidatura per il 2013 la Rete delle Macchine a spalla quale beni immateriali per la loro ratifica finale, possiamo fin da ora affermare che Nola e la sua Festa dei Gigli si potrà fregiare dalla sua prossima edizione del formidabile emblema UNESCO, un successo straordinario della Comunità Nolana che ha condotto una dura battaglia in questi ultimi anni.

Con il riconoscimento UNESCO il Comune avrà la possibilità di promuovere una forte iniziativa per lo sviluppo culturale e turistico del territorio attraverso piani di gestione che favoriranno la crescita economica della Città.

A questo si aggiunge l’importante e significativa affermazione della nostra tradizione religiosa che dal riconoscimento UNESCO trarrà ulteriore vigore sopratutto fra le giovani generazioni. Le tradizioni, gli usi e costumi, le vicende di un popolo, rappresentano un patrimonio storico-antropologico che fonda la memoria autentica di una comunità, ovvero l’identità culturale. All’interno di questa concezione del patrimonio culturale e delle tradizioni, tutte le attività tese a conservarlo, valorizzarlo e promuoverlo assumono un ruolo chiave e, nel contempo, aprono a prospettive inedite.

La Rete delle grandi Macchine a spalla, portata avanti da Patrizia Nardi già dal 2005 e condivisa dalle Comunità e dalle Istituzioni delle città coinvolte in questo progetto – i Gigli di Nola, la Varia di Palmi, la Macchina di Santa Rosa di Viterbo e i Candelieri di Sassari- si sono avvicinate queste realtà italiane distanti geograficamente ma vicine per ciò che queste manifestazioni riassumono in termini di valori: la partecipazione collettiva, la condivisione, la propensione al dialogo. L’iniziativa è nata per trasmettere in contesti più ampi il patrimonio culturale che le feste rappresentano, oggi proiettate verso l’ambizioso obiettivo del loro inserimento nella Lista Rappresentativa del Patrimonio dell’Umanità tutelato dall’UNESCO.

Per noi Nolani questa tradizione Paoliniana e questo miracolo di fede che si ripete ogni anno è già un grande patrimonio. Attendiamo con grande orgoglio e soddisfazione il prestigioso riconoscimento da parte dell’UNESCO: un ulteriore valore aggiunto che andrà a ufficializzare al mondo l’importanza della nostra festa in onore del nostro San Paolino. Nola lì 19/04/2012

Il Rappresentante portavoce della comunità Nolana (Antonio Napolitano)

I Firmatari della candidatura della Rete a Patrimonio dell’Umanità Le Paranza: Fantastic Team, San Massimo, Volontari, Pollicino, Stella, Franzese,Chiaravalle. Le Associazioni: Pro-Loco Nola, Contea Nolana, Asso Felix, Campo D’è Fiori, Innamorati della Festa, Associazione A.R.C.A., Associazione Corporazione Ortolani, Corporazione Ortolani, Compagnia di S. Paolino, Circolo Culturale Mario De Sena, Associazione De Gasperi, Associazione Neoborbonici, Fag per Nola, Associazione Nuvla, Amici Del Marciapiede.

 

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