Lo dichiara in una nota il coordinatore provinciale di Futuro e Libertà Pietro Diodato.
«Il paradosso è che si tratta di una società specializzata nel settore del disinquinamento e delle bonifiche, in una regione martoriata dal punto di vista ambientale, con finanziamenti europei a disposizione, ma che non riesce a produrre risultati a causa di una mala gestione del passato e di una sottovalutazione delle sue potenzialità oggi.
A dicembre scorso – continua Diodato – è stata varata dal consiglio regionale un nuovo soggetto “ Campania Ambiente e Servizi “ che avrebbe dovuto raccogliere le maestranze delle varie società regionali in questo settore, ma ad oggi è ancora al palo.
Il presidente Caldoro – conclude l’esponente di FLI – intervenga per scongiurare la sciagurata ipotesi che si prospetta facendo decollare la nuova società con il trasferimento di tutti i lavoratori che nel passato, dai Regi Lagni, alle pulizie del Litorale Domizio, alla bonifiche di interi territori della regione, hanno assicurato professionalità, competenza ed abnegazione.»