Scavi di Pompei: raggiunto l’accordo per le aperture straordinarie tra i sindacati e la SANP

La riunione tra i sindacati e la Soprintendente Teresa Elena Cinquanbtaquattro, svoltasi il 17 aprile, ha condotto a un accordo che consentirà di realizzare talune importanti iniziative che coinvolgono l’area archeologica di Pompei e non solo. Per cominciare, sarà possibile anche quest’anno trascorrere il primo maggio in uno dei luoghi d’arte di cui è ricco il nostro territorio. Infatti, per la festa dei lavoratori sarà assicurata l’apertura straordinaria di tutti i siti della Soprintendenza Speciale di Napoli e Pompei ovvero, non solo la stessa Pompei con Ercolano, Oplontis, Stabiae e Boscoreale, con  ingresso a un euro, ma anche il Museo Archeologico Nazionale, Baia, Cuma, Nola, Pozzuoli, e, oltretutto, Capri e Sorrento. L’evento denominato “Notte dei Musei”, invece, si terrà il 19 maggio, dalle ore 20.00 dello stesso giorno fino alle 02.00 di quello successivo, e consentirà di accedere gratuitamente in questo orario insolito e suggestivo ai siti dotati di illuminazione, cioè soltanto Pompei, Ercolano, Oplontis, Boscoreale, il Museo Archeologico Nazionale di Napoli, Nola e Sorrento. Per quanto concerne Pompei il percorso notturno abbraccia la zona di Porta Marina, e in particolare le Terme Suburbane, celebri per le relative pitture erotiche collocate presso l’apodyterium (spogliatoio), tra  cui è rappresentata anche una scena saffica. Tale visita, della durata di trenta minuti, sarà riservata a gruppi di venticinque persone  guidate nei diversi ambienti termali e accompagnate da un funzionario archeologo di turno. Data la limitazione dell’area aperta al pubblico durante l’orario serale, l’ingresso sarà consentito solo previa prenotazione (tel. 081 8575327), riducendo, quindi, il possibile afflusso di persone richiamate dalla splendida cornice di Pompei di notte. Presso gli Scavi di Ercolano, ancora, l’evento serale sarà caratterizzato dalla visita alla barca romana, rinvenuta il 3 agosto 1982 sull’antica spiaggia, simile a un grosso gozzo marinaro moderno con i suoi nove metri di lunghezza, le sue tre coppie di remi e un timone esterno, divenuta vero e proprio simbolo della cittadina vesuviana. Al Museo Archeologico Nazionale, al contrario, si potrà vivere l’esperienza più affascinante, quella di aggirarsi tra i suoi corridoi di notte, potendo ammirare l’intera collezione di reperti provenienti dai siti vesuviani, come monili, monete, pitture murali, epigrafi, vasi, statue e bassorilievi, oltre alle sculture greco-romane e dell’antico Egitto. Un’ulteriore interessante rassegna è quella che vedrà per protagonista una perla nascosta e distante dalle visite convenzionali, ovvero Baia, che con il “Miirabilis Festival” vanta un nutrito e singolare calendario di eventi. L’inaugurazione della kermesse è affidata a Toni Servillo il 24 aprile con “Servillo legge Napoli”,  cui segue Anna Mazzamauro il 25 con “Quando eravamo… sola”, mentre il 26, oltre a “La Mansarda Teatro dell’Orco” con “Gervaso e Carlotta”, vi saranno visite guidate serali negli stessi luoghi in cui si realizzano gli spettacoli, visite accompagnate dalle letture degli allievi del laboratorio “Memorie e Versi dei Campi Flegrei”. Nell’ambito della medesima rappresentazione il 27 aprile Virgilio Gazzolo si esibirà ne “Le fatiche d’Ercole”, cui farà seguito il 28  Mimmo Borrelli con “Malacrescita” e, a concludere la manifestazione flegrea, Enzo Moscato con “Compleanno”. Un bilancio complessivamente positivo quello che deriva anche da una rapida lettura di tali iniziative, senza dimenticare, tuttavia, le criticità ancora sottese all’organizzazione degli scavi. È Antonio Pepe, segretario delle Cisl di Pompei, a sottolineare le note dolenti tuttora presenti nelle pieghe di tale patto. “Questo accordo rappresenta anche l’ennesima apertura di credito che fanno all’Amministrazione le Organizzazioni Sindacali per conto dei lavoratori dalla Soprintendenza Speciale dei Beni Archeologici di Napoli e Pompei, i quali a tutt’oggi non hanno ancora percepito le prestazioni di lavoro  rese in occasione di altrettanti principali giorni festivi, come Natale 2010, Capodanno 2011, il 150° anniversario dell’Unità d’Italia, oltre alle turnazioni degli ultimi sei mesi”. Resta, comunque, il merito di questa apertura straordinaria che consentirà di accedere anche in giorni e ad orari insoliti nei luoghi dell’arte e della cultura, per conoscerli più da vicino o riscoprirli con occhi diversi.

                                                                                                           Claudia Malafronte

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