MAZZARRI: “I ragazzi quando hanno fatto certe partite hanno avuto un dispendio di energie notevole. Questo aspetto è stato sottovaluto. Hanno dato l’anima, soprattutto in Champions. Per la nostra realtà hanno dato più quello che potevano dare. Stiamo pagando adesso. Due allenamenti consecutivi con gli stessi giocatori non riesco a farli da tempo. Alcuni ragazzi hanno problemi muscolari, è un momento particolare, delicato. Chiedo il sostegno di tutti. E’ la partita più difficile del mio triennio. Il Novara deve tentare il tutto per tutto. Anche la sfortuna ci attanaglia. Ho avuto fuori Zuniga e Maggio che giocano nello stesso ruolo, adesso Lavezzi e Pandev che era i più forma di tutti. Chi vuole bene al Napoli lo deve dimostrare in questi momenti, garantiremo l’impegno fino alla fine”.
LAVEZZI INFORTUNATO: “Ho tre possibilità: Vargas, Dzemaili e Zuniga. Partiremo in un modo e poi vediamo in corso d’opera se cambiare qualcosa. Domani conta il risultato, da raggiungere tutti insieme. Vargas cresce, non so se partirà titolare o lanciarlo nella ripresa. Credo sia più giusto schierarlo a partita in corso”.
IL RINNOVO DI HAMSIK: “Ha talento, sapete quanto lo stimi. Questo anno lo aiuterà a fare un passo in avanti nella crescita. E’ una garanzia, in mediana è un peccato vederlo, è fondamentale nella nostra fase offensiva, faccio fatica a vederlo in questa posizione. Si limitano le sue doti”.
VARGAS TITOLARE CON IL NOVARA: “Per migliorare deve giocare, ma quando hai nello stesso reparto già Lavezzi, Hamsik e Cavani fai fatica a trovare spazio. Non gioca perchè ci sono giocatori più affidabili. E’ stato chiuso anche da Pandev. La società l’ha preso a gennaio per farlo ambientare nel migliore dei modi, a fine stagione riparte da zero e farà la preparazione con noi, capirà i nostri meccanismi. Comincia ad essere un giocatore importante, è un’incognita farlo giocare in questo momento. Lo feci esordire col Cesena e fu criticato, per questo motivo voglio tutelarlo. Il ragazzo perde autostima e fa molti più errori se messo sotto pressione. E’ entrato sempre nei minuti finali evidenziando buone capacità, ma non le ha espresse al massimo perchè non è mai subentrato nel momento migliore. I giovani devi lanciarli quando le cose vanno bene, sulle ali dell’entusiasmo, mentre un giocatore come Pandev anche in momenti difficili ha più esperienza per poter aiutare la squadra. Domani è più importante fare risultato, il bel calcio m’interessa poco”.
TREZEGUET: “Non le faccio mai da sole le scelte. Azzeccata la decisione di prendere Pandev, ricopre tutti è tre ruoli. Trezeguet sarebbe l’ombra a Cavani, questo poteva essere pericoloso. Sono contento di aver inciso, in parte, su questa scelta”.
LE CRITICHE: “Alcune partite le abbiamo perso, ma senza giocare male. Altre invece abbiamo perso meritatamente. Ferguson dice che in campo la domenica si vedono i risultati della settimana, è una frase storica ma non fine a se stessa. I giocatori vogliono fare una grandissima gara, hanno dato tutto, ma non so quanta benzina avranno. I giocatori hanno assimiliato il mio carattere, la mia grinta, non vogliono mollare mai ma a volte dentro non avevano molto. Per questo chiedo il sostegno dei tifosi”.
NOVARA:“La classifica di solito evidenzia i giusti valori, ma la Fiorentina ad esempio ha fatto risultato col Milan. Loro non hanno niente da perdere, verranno a giocarsi la partita e non dobbiamo farci sorprendere. E’ una partita pericolosa soprattutto per il nostro momento fisico, non per il valore dell’avversario che comunque non dobbiamo sottovalutare”.
MAREK, MAZZARRI E LA JUVENTUS: “Marek è un giocatore per il quale si commette un peccato relegarlo a centrocampo visto che garantisce un tot di gol all’anno. Se lo utilizzo come centrocampista puro ci vorrà un giocatore diverso lì davanti. La squadra è un mosaico. La Juventus non ha cambiato solo modulo, ma ha avuto un tecnico che ha cambiato tante cose anche a prescindere dalle idee di Conte. Loro hanno fatto 5 acquisti di top player: Pirlo, Vucinic… Hanno cambiato l’11 base, poi hanno preso Caceres che per me è titolare ovunque e lì si alterna. Poi hanno avuto modo di lavorare con la settimana tipo. L’allenatore conta, ma poi occorrono i giocatori di qualità per fare il salto per dare poi all’allenatore la possibilità di lavorare al meglio. Hamsik è un calciatore importante e la società fa bene a tenerlo quanto più possibile. E’ in evoluzione e lo aiuterò nel prossimo anno a maturare. Quest’anno ha fatto un lavoro prezioso, ma è in evoluzione e crescerà ancora tanto. Se i ragazzi sono contenti di stare a Napoli con motivazioni, è importante anche per me”.
CATANIA: ” Il Catania è stata la gara chiave, che fa testo, che mi fa arrabbiare perchè avevamo fatto tutto bene, poi abbiamo preso gol strani in situazioni di cambio. Domani conta il risultato da raggiungere in tutti i modi nei limiti dello sport. Visto che non ci sarà Lavezzi devo studiare cosa sarà meglio fare e pensare anche a cambiare a gara in corso o Dossena dal primo minuto con Dzemaili, o Vargas da valutare se sia il caso di lanciarlo subito o a partita in corso. Visto il contesto di crescita, credo, ad ora, poi ci sarà la verifica, che sia più giusto lanciarlo a gara in corso.”
TIFOSI E GIORNALISTI UNITI PER IL BENE DEL NAPOLI: “Chi vuol bene al Napoli lo deve dimostrare. Superiamo l’ostacolo di domani tutti insieme anche se dovessimo vedere una gara non proprio bella. Il nostro traguardo non è un finale dignitoso, ma arrivare a dare il massimo per poi tirare le somme partita dopo partita. Ecco perchè dico che è la partita più importante dei tre anni. Passando questo ostacolo si può iniziare a capire come affrontare le altre partite anche sotto il profilo dell’autostima. Vedete la Juventus. Anche voi giornalisti siete protagonisti sul piano della critica e i giocatori ne risentono. Ma anche i nostri tifosi devono sapere che dobbiamo stare uniti.”
Dal nostro inviato a Castel Volturno: Cosimo Silva