“Dopo lo scandalo della Buonitalia Spa, la società del ministero delle Politiche Agricole che è saltata per debiti si è scoperto che nei piani di promozione, a firma proprio dell’ex ministro Luca Zaia – continuano Miccù e Borrelli – non c’ è mai stata neanche l’ombra di un finanziamento ai prodotti del Mezzogiorno. Quindi oltre a danneggiare mediaticamente Napoli con i suoi comportamenti politici l’ ex ministro Zaia ha di fatto sostenuto economicamente solo imprese agricole del nord ed in particolare del Veneto, cioè la sua regione. Tale comportamento a nostro avviso è fuori dalla legge e vogliamo che siano accertate tutte le responsabilità a partire proprio da quelle dell ‘attuale Presidente leghista della regione Veneto. Per questo abbiamo deciso di rivolgerci alla Magistratura affinchè apra una inchiesta sull’ operato dell’ ex ministro e dei suoi collaboratori. Secondo noi è giunto il momento che tutti i leghisti che hanno violato la legge e le regole paghino di persona e restituiscano il maltolto. A Zaia che ancora oggi afferma spavaldo che gli agricoltori del sud lo rimpiangono rispondiamo con il nostro giudizio: è stato il peggiore e più fazioso Ministro dell’ agricoltura della storia italiana”.