Uova vestite da sera!!

Uova come scrigni incantati , capaci di racchiudere nel loro interno mondi sorprendenti  e storie di generazioni create , una per ciascun anno , all’approssimarsi delle festività. Vestite di fregi e decori , colorate di sfarzo e opulenza , lavorate con i materiali più pregiati . Ancora oggi risultano  una delle meraviglie più eccelse dell’arte gioielliera . Stiamo parlando delle uova firmate Fabergé e della tradizione che fu di questo visionario gioielliere, Peter Carl Farbergé . Il primo uovo risale al 1885 e venne commissionato dallo zar Alessandro III di Russia, come sorpresa di Pasqua per la moglie Maria Fyodorovna.
L’uovo, di colore bianco con smalto opaco aveva una struttura a scatole cinesi o a matrioske russe: all’interno vi era un tuorlo tutto d’oro, contenente a sua volta una gallinella colorata d’oro e smalti con gli occhi di rubino.
Quest’ultima racchiudeva una copia in miniatura della corona imperiale contenente un piccolo rubino a forma d’uovo. La zarina fu così contenta di questo regalo che Fabergé fu nominato, da Alessandro , “gioielliere di corte”, e fu incaricato di fare un regalo di Pasqua ogni anno da quel momento in poi, con la condizione che ogni uovo doveva essere unico e doveva contenere una sorpresa .

 

Ispirati ai prodigi dell’abilità e della creatività di questo grandissimo “gioielliere” anche  gli stilisti hanno dato prova della loro altrettanto maestria dando vita ad abiti preziosamente sorprendenti .

Come l’abito a uovo con gonna a crinolina , quella balloon – che riprende le roselline in rilieve su una splendida base verde di un celebre uovo Fabergé – e a tulipano della stilista greca Mary Katrantzou . Vortici di stampe ipnotizzanti e visionarie ricche di grazia e delicatezza anche nella loro complessità.

Amalgama seducente fatta di vinile , velluto, nylon e catene per gli abiti a corolla con stampa floreale e chiodo – bordati da decori che sembrano fregi – firmati Givenchy . Tutti impreziositi da ricami , paillettes e jais che donano un’impronta army decisamente più dark .

Intarsi al laser per l’incredibile abito ( gabbia ) con gonna a corolla firmato , invece , Mannish Arora.

Tecnica e creatività che toccano picchi altissimi insieme alla preziosità dei materiali. Creazioni mirabolanti, che diventano anch’esse scrigni di sogni..non solo nella forma ma anche nella sostanza..tutta da indossare!!

M.Chiara D’Apolito

Donazione sostieni il Gazzettino Vesuviano