Al Teatro Nuovo di Salerno: la Resistenza Continua

In occasione delle celebrazioni del 67° anniversario della Liberazione dal nazifascismo, le associazioni Daltrocanto e Senza Periferie, con Arcigay Salerno, Salerno Campania Pride 2012, ANED – Associazione Nazionale Ex Deportati politici nei campi nazisti, USB Salerno e in collaborazione con Teatro Nuovo e 2 di Picche, promuovono l’iniziativa 25 Aprile 2012 – La Resistenza continua, nella convinzione che il dovere di memoria non può essere disgiunto dall’impegno quotidiano nel dare continuità e piena realizzazione a quegli ideali per i quali tanti uomini e donne si sono battuti restituendo orgoglio e libertà all’Italia offesa e straziata dal nazifascismo.
Quei valori di pace, democrazia, uguaglianza, rispetto, pari dignità per tutti, sostanziatisi in diritti inalienabili nella Costituzione Italiana, sono oggi più che mai in pericolo. La loro difesa e consapevole riaffermazione rappresentano l’unica garanzia possibile per la costruzione di una società più giusta e di un futuro migliore.
Dal 24 al 28 aprile, presso la sala bar 2 di picche del Teatro Nuovo, sarà esposta la mostra documentaria “Oltre quel muro – La Resistenza nel campo di Bolzano 1944-45″ realizzata da Dario Venegoni e Leonardo Visco Gilardi per conto della Fondazione Memoria della Deportazione.
La mostra raccoglie foto e documenti dell’incessante attività clandestina all’interno campo nazista di Bolzano – Gries, attivo dal luglio 1944 ai primi di maggio del 1945. Tra i circa 9.500 prigionieri nel campo molti furono prigionieri politici, partigiani, ebrei, zingari e prigionieri alleati; tra le donne molte le militanti antifasciste, le ebree, le zingare, le slave e infine le mogli, le sorelle e i bambini di perseguitati antifascisti e di famiglie ebree, zingare e slave già deportate per motivi razziali. L’’organizzazione di Resistenza interna operò in stretto contatto con una struttura di appoggio esterna coinvolgendo centinaia di persone, molte delle quali pagarono il loro coraggioso impegno con l’arresto, l’isolamento e anche con le torture.
Nel corso dell’esposizione due gli appuntamenti previsti:
¬ martedì 24, ore 19:00, la presentazione dell’iniziativa con proiezione del video a corredo della mostra attraverso il quale i curatori della stessa ne approfondiscono gli elementi salienti.
¬ giovedì 26, ore 19:00, anche in vista del Salerno Campania Pride – manifestazione che si terrà a Salerno il prossimo maggio con l’obiettivo di promuovere  una positiva  cultura delle differenze sessuali scevra da discriminazioni e pregiudizi – la serata sarà dedicata alla persecuzione nazista contro gli omosessuali.
In programma la proiezione del documentario Paragraph 175, regia di Rob Epstein e Jeffrey Friedman, voce narrante Rupert Everett.
Per la prima volta davanti a una macchina da presa, alcuni omosessuali tedeschi raccontano la loro odissea nei Lager nazisti dove furono deportati e contraddistinti con il triangolo rosa.
Il titolo fa riferimento all’articolo 175 del Codice penale tedesco del 1871: “Un atto sessuale non naturale che avvenga tra persone di sesso maschile o tra esseri umani ed animali, è punibile con l’imprigionamento; può inoltre essere prevista la perdita dei diritti civili”.
Tra il 1933 ed il 1945 circa 100.000 uomini vennero arrestati per omosessualità. Di questi, circa la metà venne imprigionata, ed un numero compreso tra 10.000 e 15.000 venne inviato ai campi di concentramento. La percentuale di morti fra i prigionieri omosessuali nei campi è stimata attorno al sessanta per cento, tra le più alte fra i prigionieri non Ebrei.
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