Il mese di maggio si apre all’insegna della cultura nell’area vesuviana, grazie alle iniziative che coinvolgono i centri di maggiore interesse artistico cosparsi sul nostro territorio. I fortunati vacanzieri e i locali interessati potranno trascorrere il giorno consacrato alla festa dei lavoratori nelle aree archeologiche all’ombra del Vesuvio con il biglietto eccezionalmente ridotto a un euro. Il primo maggio, infatti, sarà possibile cogliere l’opportunità di visitare non solo Pompei, la più celebre delle città sepolte, ma anche l’altrettanto preziosa Ercolano, oppure Oplontis, con la Villa di Poppea e il Museo di Boscoreale. Tali luoghi che ospitano le antiche vestigia romane rimarranno eccezionalmente aperti in occasione di questa festività dalle ore 8.30 alle 19.30, con ultimo ingresso alle 18.00. Per quanti, invece, intendono approcciarsi in maniera insolita e suggestiva al nostro patrimonio culturale l’evento ideale è rappresentato dalla “Notte dei Musei”. Prevista per il 19 maggio, la manifestazione consentirà di vivere gratuitamente e in versione notturna le località d’arte che si è abituati ad attraversare solo nelle ore diurne. Con una visita di sicuro impatto emotivo a Pompei per tale appuntamento serale si potranno visitare le “Terme Suburbane”. Si tratta, del resto, del complesso termale prossimo all’ingresso di Porta Marina e anticamente collocato in una suggestiva cornice marina, noto per le pitture parietali che ritraggono sia scene ispirate all’ambiente acquatico, nella piscina fredda, che tematiche erotiche, nello spogliatoio. L’ingresso è riservato a gruppi di venticinque persone, previa prenotazione obbligatoria (tel. 081 8575327), per un totale di otto visite dalle ore 20.00 alle 02.00. Negli scavi di Ercolano, invece, il percorso serotino prevede la visita del Padiglione della Barca, con accesso dal Corso Resina, dove è esposta la famosa nave ritrovata presso la spiaggia romana nel 1982 assieme ad altri importanti reperti collegati al mare. Detta imbarcazione è divenuta, nel tempo, un vero e proprio simbolo per la città essendo, d’altronde, paragonabile a un grande gozzo moderno con i suoi due metri di larghezza e nove di lunghezza. Non rimane, quindi, che accogliere questo invito a riappropriarci di questi luoghi unici e indimenticabili, trascorrendo in maniera piacevolmente diversa la festa dei lavoratori o la serata del 19 maggio circondati dall’arte e dalla bellezza.
Claudia Malafronte