Sabato 21 aprile 2012, ore 17 circa. L’arbitro Pinzani di Empoli fischia la fine dell’incontro tra l’Albinoleffe e la Juve Stabia. La partita termina con la vittoria delle vespe grazie ad una rete di Mezavilla e ad una di capitan Maury: per la Juve Stabia è un giorno storico. Una data, dopo quella del 19 giugno 2011 che sancì il ritorno in serie B, da cerchiare in rosso sul calendario dei ricordi. Con questa vittoria, infatti, la Juve Stabia ottiene la matematica salvezza, addirittura con ben sei giornate d’anticipo. Cose da pazzi, anche e soprattutto considerando l’avvio di stagione a dir poco disastroso (quattro sconfitte su cinque partite); i punti di penalizzazione (ben quattro); la vendita a gennaio di un uomo chiave come Riccardo Cazzola.
Insomma, un vero e proprio miracolo calcistico. Una stagione straordinaria
quella delle vespe, che, dal canto loro, non hanno nessuna intenzionedi fermarsi. A sei giornate dalla fine, infatti, la Juve Stabia si riscopre tra le prime del campionato, ad appena quattro punti dal Padova e dal Varese, squadre con le quali, tra l’altro, vanta una migliore classifica avulsa. La zona play-off è così lì, a pochi punti di distanza, ed i tifosi sognano l’aggancio. Sulla strada che porta agli spareggi promozioni, però, ci sono non pochi ostacoli. Il primo è rappresentato dal Modena, prossimo avversario delle vespe. Una squadra in gran forma, forse la peggiore che potesse capitare alla Juve Stabia in questo momento. Imbattuti da dieci partite, la formazione allenata da Cristiano Bergodi è ormai a pochi punti dalla salvezza. Un traguardo meno ambizioso rispetto a quello che la società canarina si era prefissata ad inizio stagione, ma che addirittura sembrava potesse sfuggirgli dopo un girone di andata tutt’altro che esaltante (con soli 20 punti il Modena era in piena zona play-out). Una risalita incredibile, resa più facile anche grazie ad un mercato di gennaio importante, con gli arrivi di giocatori del calibro di Matteo Ardemagni, tra l’altro cercato anche dalla Juve Stabia, e di Marco Cellini. Proprio quest’ultimo, nell’ultimo turno di campionato, ha regalato ai suoi tre punti fondamentali ad Empoli grazie ad una straordinaria tripletta (1-3). Un reparto avanzato, dunque, di valore, che va almeno in parte a sopperire i limiti di una difesa, quella modenese, che è tra le più perforate del campionato (50 reti al passivo). Una partita dunque difficile, anche perché la Juve Stabia quasi sicuramente sarà costretta ancora una volta a fare a meno di Marco Sau. Il bomber di Sorgono, infatti, è alle prese con una distorsione al ginocchio e, salvo sorprese, non sarà a disposizione di mister Braglia almeno fino alla prossima partita, quella che si disputerà al Menti contro il Grosseto. Una brutta tegola, anche perché giocatori del livello di Sau, Braglia al momento
non ne ha in panchina. Per corsa e movimenti, l’unico che sembra al momento dare garanzie sembra Falcinelli, anche se Braglia gli ha finora sempre
preferito Mbakogu. Per quanto riguarda, invece, la difesa Maury dovrebbe essere ancora confermato, nonostante il recupero di Scognamiglio; al posto dello squalificato Dicuonzo, spazio a Biraghi.
Antonio Prota