Sarà conferita sabato 28 aprile, alle ore 19.300, presso il Teatro Minerva, la cittadinanza onoraria al filosofo, scrittore e giornalista Gabriele La Porta, che, nell’ambito del convegno “Un viaggio nell’interiorità dell’anima”, sarà intervistato dal giornalista e scrittore Carlo Avvisati e da Paola Martino dottoressa di ricerca in metodologia della ricerca pedagogica e psicologica presso l’Università di Fisciano.
Gabriele La Porta, figlio di Antonella Cirillo -nome d’arte Antonella Della Porta- attrice italiana, attiva in cinema e televisione tra i primi anni sessanta e la seconda metà degli anni settanta, e del baritono Arturo La Porta, è vissuto a Boscoreale fino al 1964 per poi trasferirsi definitivamente a Roma portando sempre nel cuore i ricordi della sua infanzia, senza mai dimenticare di essere figlio di Boscoreale e anzi citandone sempre la parte più bella nei suoi scritti e nelle trasmissioni radio-televisive. Il nonno materno, Alfonso Cirillo, è stato il primo sindaco di Boscoreale dell’Italia repubblicana e apparteneva a una famiglia che ha sempre vissuto in Boscoreale e che si è sempre impegnata attivamente nello sviluppo della cittadina.
L’evento, organizzato dall’assessorato alla cultura, s’inquadra nell’ambito delle attività programmate dall’amministrazione comunale per la “Settimana della cultura”, quest’anno denominata “La cultura è di tutti: partecipa anche tu”, indetta dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali.
Sempre nel pomeriggio di sabato 28 aprile, alle ore 18.30, in Via Tenente Angelo Cirillo, civico 57, sarà scoperta anche la nuova lapide dedicata al 1° Presidente di Corte di Cassazione Nicola de Prisco.
“Sono certo di interpretare il sentire sincero della nostra Comunità –ha detto il sindaco Gennaro Langella-. La cittadinanza onoraria a Gabriele La Porta è un segno concreto di attenzione a un figlio di questa terra che non ha mai mancato di fare chiaro ed esplicito riferimento alla famiglia dei nonni materni, con la quale ha vissuto da piccolo, come ambiente importante di stimolo per i suoi lavori”.
“Gabriele La Porta non ha mai dimenticato le proprie radici vesuviane. Con il suo pensiero –ha affermato Marialusia Russomanno, assessore alla cultura-, ha portato pregio a questa terra, tant’è che in ogni circostanza non manca mai di raccontare la propria infanzia vissuta a Boscoreale. Mai come in questo momento ospitare un filosofo contemporaneo consente al nostro territorio di acquisire prospettive più ottimistiche, visto il clima di cultura del sospetto che da troppo tempo aleggia sulla nostra città”.