A Cava de’ Tirreni, la denuncia in consiglio comunale dei consiglieri d’opposizione Gravagnuolo (Città Nuova) e Servalli (PD), che sostenevano l’illegittimità nella composizione della giunta, mancando la nomina di un vicesindaco, aveva portato all’intervento del prefetto di Salerno. Alla dott.ssa Gerarda Pantalone, infatti, una delegazione di consiglieri aveva presentato una nota in cui si richiedeva un intervento regolarizzare la controversa questione. In quell’occasione il sindaco Galdi, si difese dicendo che non si trattava di un obbligo, ma di un’interpretazione diversa della norma. Sostenne infatti che aveva evitato la nomina di un vicesindaco per risparmiare l’indennità e, in secondo luogo, perché la delega aveva valore solo in caso di assenza del primo cittadino, quindi all’occorrenza avrebbe nominato un sostituto. Secondo Radio portici, mezzo con cui più o meno ufficialmente i cavesi vengono a conoscenza dei fatti politici della loro città, la motivazione reale della mancata nomina era da cercarsi altrove: Galdi, dopo l’uscita di scena di Luigi Napoli, avrebbe agito cercando di mantenere gli equilibri con la fazione cirielliana presente in consiglio.
Dopo l’intervento del prefetto, il sindaco ha rivisto la sua decisione, pur ribadendo la legittimità del suo operato: “Pur in assenza di espresse sanzioni ordinamentali per la mancata nomina, in ossequio alla gentile segnalazione della signora prefetto, dottoressa Gerarda Pantalone”.
Il primo cittadino di Cava de’ Tirreni ha infatti deciso che, con una rotazione trimestrale, a turno tutti gli assessori comunali ricopriranno il ruolo di vicesindaco, aggiungendo che questo servirà ad ognuno per lavorare in stretta collaborazione col sindaco e per valorizzare i rapporti di fiducia. Il primo nominato a ricoprire la carica è Vincenzo Lamberti, già assessore alle politiche sociali e lavoro, famiglia e sicurezza.
Anna Bottone
