Walter Mazzarri Allenatore del Napoli in vista della trasferta di Roma parla in Conferenza Stampa dal Mancini Park Hotel. Ecco quanto evidenziato da Il GazzettinoVesuviano.com:
Dimissioni di Luis Enrique – “Non commento, non sono a conoscenza, poi sono indiscrezioni e io parlo di fatti che mi riguardano, solo di quelli.”
Mazzarri: “Puoi far bene per 2 3 partite poi sbagli, domani è una partita per me uguale a tutte quelle da quando sono a Napoli. Ho preparato la squadra al meglio per superare questo ostacolo nel migliore dei modi. Sono un allenatore che sta lì a lavoro 24 ore per far rendere tutti al meglio. Chiedete a Santoro, il risultato di Lecce non c’entra nulla per aver scelto di fare questo ritiro. Ho pensato che era giusto stare uniti per portare il Napoli più in alto possibile. Volevo ottimizzare il recupero di tutti adottando questa scelta. Solo chi fa calcio sa che i viaggi possono influire tanto tra pullman, aerei… L’impegno con la Roma era ravvicinato e ho pensato di fare in questo modo”.
Lavezzi: “Nel calcio ci sono grandi cambiamenti. Dzemaili fa la fase passiva al massimo e in fase attiva fa le giocate che chiedo. Nel calcio moderno si deve correre tanto. Potevo far giocare Dossena e spostare Zuniga, le miei scelte non sono casuali. La squadra in fase difensiva ne ha beneficiato. Lavezzi si è allenato oggi e sto valutando la migliore soluzione, e questoè un discorso che vale per tutti”.
Le Antagoniste: “Non guardo cosa fanno gli altri. Noi guardiamo a noi stessi per raggiungere il massimo. Alla fine tiriamo le somme per dire che annata è stata. E vi dico che la considereremo nel complesso al di là dei risultati della Champions ecc. ecc. Non parlo di obiettivi nè di quello che fanno gli altri. Cercheremo di dare il massimo, come domani. I risultati sono figli di tante cose. Chi sblocca prima le gare può mettere il match in un certo modo, venire da Lecce con un buon risultato, ci aiuta molto anche in relazione a quanto ci siamo detti tra noi”.
La Champions: “In generale non guardo cosa fanno gli altri. Noi guardiamo a noi stessi per raggiungere il massimo. Alla fine tiriamo le somme per dire che annata è stata. E vi dico che la considereremo nel complesso al di là dei risultati della Champions, del campionato stesso ecc. ecc. Non parlo di obiettivi nè di quello che fanno gli altri. Cercheremo di dare il massimo, come domani. I risultati sono figli di tante cose. Chi sblocca prima le gare può mettere il match in un certo modo, venire da Lecce con un buon risultato, ad esempio, ci ha aiutato molto anche in relazione a quanto ci siamo detti tra noi in questi giorni”.
La crisi della Roma: “I tifosi della Roma hanno elogiato Luis Enrique, l’hanno definito uomo vero. Lui mi piace, è uno serio, che non gira intorno ai discorsi, e non gira nemmeno intorno alle critiche. Mi è simpatico e, ripeto, è una persona seria, però non posso mettere bocca su cose di cui non sono a conoscenza totale. Che ci sia contestazione non è determinante, dipende da noi che non dobbiamo dare loro motivo di poter osare e prendere coraggio”. “Che sia in crisi è relativo, non mi fido, è una squadra giovane ed in quanto tale passa velocemente da momenti bui a partite di livello. Ha un campione come Totti che fa la differenza, sono felice per l’assenza di De Rossi”.
Critiche sulla tattica del Napoli: “Ne ho sentite tante e senza equilibrio in questo anno che non ci bado nemmeno più. Sono allenato a questo tipo di comunicazione in cui si passa da un eccesso all’altro. Noi andiamo avanti per la nostra strada. Io penso a migloiorare la squadra in base alle nostre forze e alle nostre logiche. Io cerco di aggiornarmi per fare in modo che si renda al massimo”.
Finita la crisi azzurra: “Dico sempre che quando ci sono risulati negativi non è automatico parlare in crisi. Tutt’altro. C’è stato un po’ di scadimento fisico, il contraccolpo di Chelsea, tutto può aver influito. Noi siamo una squadra, non lo dimentichiamo, non abituata ad impegni così importanti e ravvicinati. Il momento critico è durato poco, bravi io e il mio staff, abbiamo fatto un bel lavoro”.
La gara vinta a Lecce: “Le partite si basano anche sugli episodi, a Lecce il vantaggio immediato ci ha aiutato, non è andata così ad esempio a Roma contro la Lazio, dove abbiamo inseguito per gran parte della partita ed alla fine abbiamo pagato”.
Dal nostro inviato a Roma; Cosimo Silva