Questa mattina gli operai ex Avis hanno occupato il loro stabilimento di via Napoli. Erano circa 40 lavoratori a protestare all’interno dei cancelli della fabbrica. Attendono da anni il progetto di riconversione industriale da parte della famiglia De Luca, proprietaria della zona dove in passato gli operai si occupavano della manutenzione delle carrozze ferroviarie. A dicembre la cassa integrazione in deroga terminerà e per loro si apriranno le procedure per la mobilità, preludio a licenziamenti e disoccupazione. “Dove è il progetto di riconversione industriale dell’area?”, “L’amministrazione comunale ci aveva garantito che i tempi per la presentazione del progetto sarebbero stati accelerati ed invece ancora non conosciamo il nostro futuro”, “Abbiamo subito il taglio del 30% sugli ammortizzatori sociali, come facciamo a vivere con 500 euro al mese?”. Sono queste le domande che si fanno i lavoratori dell’Avis che stamattina hanno deciso di rompere gli indugi ed occupare la fabbrica. Alcuni sono anche saliti sui silos della fabbrica minacciando gesti estremi. La loro protesta, dicono, andrà avanti ad oltranza fino a quando non ci saranno garanzie per il loro futuro. Qualche mese fa per loro tutto sembrava andare per il verso giusto quando il sindaco Luigi Bobbio aveva assicurato che la famiglia De Luca avrebbe presentato a breve un progetto di riconversione industriale per l’area. Invece oggi si ritrovano ancora in bilico, senza conoscere il loro futuro.
Raffaele Cava