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Cava de’ Tirreni: si chiude la prima edizione di “Start-Cartografie del presente”

Chiude i battenti Start – Cartografie del presente. La tre giorni sulla creatività, che ha visto protagonista il MARTE Mediateca di Cava de’ Tirreni dal 26 al 28 aprile, si è confermata piattaforma di innovazione, mappatura sull’imprenditoria culturale del territorio campano. Di cultura, nel senso più ampio dell’accezione, si può vivere? Qual è lo stato della creatività al Sud? L’industria culturale può creare economia? A questi quesiti, così urgenti nel periodo storico che stiamo vivendo, hanno cercato di trovare risposte e soluzioni i relatori che sono intervenuti. Istruzione, turismo, arte, web, design, eco-sostenibilità e architettura. Molte le tematiche toccate nell’ambito della rassegna creativa promossa dal MARTE e ideata dal Project Manger Luca Lanzetta. La serata del 27 ha visto la particolare partecipazione di un ospite di eccezione: il critico cinematografico Valerio Caprara. <<Con la cultura si mangia>> ha urlato dal tavolo il professor Caprara. <<Il web è una grande opportunità. La libertà che dona è immensa e serve per creare nuovi canoni. Solo se c’è un canone, una struttura, puoi rivoluzionare il mondo in crisi e diventare vero innovatore. Ma bisogna anche saperla usare questa infinita libertà>>. Presenti al dibattito del 27 sera sulle web-series anche Daniele Borgia di Flop Tv, la web tv di Maccio Capatonda, Franz Iandolo, Coordinatore di Nuove Tecnologie dell’Arte all’Accademia di Belle Arti di Napoli,Francesco-Ebbasta Capaldo, regista The Jackal. L’ultimo appuntamento del 28 sera ha visto protagonista invece il mondo della moda. Come scoprire, sperimentare, creare nuovi mondi comunicativi, in un periodo dove la parola “crisi economica” è lo spauracchio che rischia di immobilizzare l’evoluzione di popoli interi. Nascono dunque giovani imprese che uniscono il “cool” all’ “economy”, il bisogno di stili di vita più avanzati ma a basso valore economico. Aziende di moda, di gioielli, di design. Quale sarà il loro destino nel futuro immediato? Al dibattito erano presenti Chiara Senatore, blogger e founder glamjam.co, Mary Palomba, co-founder di Nextstyler.com., Laura Calandriello art director e designer della Cheap Industry. A coordinare il tavolo sulle nuove mode e tendenze, la giornalista de lacittà, Fiorella Loffredo. <<Mente e creatività. Sono due parole importanti. Ma ci vuole anche investimento>> ha dichiarato la Loffredo. <<Le istituzioni devono investire anche sulla moda, perché è un settore intramontabile nell’industria culturale italiana>>. I dibattiti sono stati seguiti da diciotto giovani professionisti, tra giornalisti, blogger, scrittori del territorio campano, dalla cui penna uscirà un documento ufficiale su START, una sorta di analisi scritta che fisserà in un libro le soluzioni e le riflessioni sviscerate durante la rassegna. Ciò che è emerso da START è la necessità di una rete tra le eccellenze culturali italiane, cercando di trovare nuovi rapporti intellettuali anche con le Istituzioni. La rassegna dà appuntamento al prossimo ottobre, ponendosi così come laboratorio e osservatorio semestrale dell’imprenditoria culturale italiana e, in particolare, al Sud.

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