La nuova battaglia politica del partito di Sinistra Ecologia Libertà avrà per oggetto il tanto delicato tema delle spiagge. Dopo la delibera approvata dall’amministrazione comunale precedente che prevedeva una riqualificazione del litorale stabiese ed un numero maggiore di spiagge pubbliche o pubbliche-attrezzate e non più attuata dall’amministrazione Bobbio, le spiagge stabiesi restano tuttora gestite da privati o comunque in condizioni di grande abbandono e degrado. Una famiglia stabiese in media solo per la famosa “discesa” spende tra i 30 ai 50 euro al giorno e tutto questo in un periodo di estrema crisi economica e per giunta in una città in cui si fa prima a contare gli occupati che i disoccupati. E allora anche andare al mare diventa un lusso che solo in pochi si possono permettere.
Fatta questa premessa il partito di SEL promuove una raccolta firme cittadina per chiedere a questa amministrazione comunale: il rispetto di percentuali di spiaggia libera che deve essere pari al 20% della superficie complessiva della spiaggia; il rispetto dell’obbligo per i titolari delle concessioni di consentire il libero e gratuito accesso e transito per il raggiungimento della battigia anche ai fini della balneazione; il libero passaggio nell’area dei 5 metri dalla battigia, che non deve essere occupata da ombrelloni e sedie a sdraio dei lidi privati o altro tipo di mezzo movibile e amovibile (imbarcazioni, torrette, pedalò); la manutenzione e la pulizia delle aree libere adiacenti a quelle in concessione;
l’abbattimento di ogni barriera architettonica che impedisce l’accesso al mare per i disabili.
Per questi motivi è stato allestito un gazebo in villa comunale nei pressi della Cassarmonica a partire da domenica 30 aprile dalle ore 10.00.