Ercolano, bimba rom costretta a mendicare: l’appello di PdL e Pd

All’indomani della penosa  vicenda che ha visto quale involontaria protagonista una bimba rom costretta dagli stessi parenti a mendicare Ercolano è scossa da forti polemiche sollevate sull’opportunità di ospitare nomadi nella zona senza disporre fondamentalmente dei mezzi necessari di accoglienza. “Massima solidarietà per i senza tetto e gli stranieri esuli – ha precisato l’esponente del PdL Aniello De Rosa – ma a patto che a queste persone siano garantiti servizi basilari e condizioni igienico sanitarie quanto meno accettabili. L’ultimo vergognoso episodio di sfruttamento di una minore rom da parte degli stessi familiari pone l’accento sulla necessità di effettuare controlli  cavillosi onde prevenire l’insediamento di pregiudicati e malviventi stranieri sul territorio di Ercolano. Sono certo che questo dato non sfuggirà all’attenzione del primo cittadino Vincenzo Strazzullo e all’assise locale tutta”. “ Pronti a tendere una mano ai meno fortunati – ha continuato il capo gruppo del Pd Luigi Fiengo – ma sia chiaro un concetto : la Legge è uguale per tutti e chi sbaglia deve pagare. Non saranno fatti sconti a chi non esita ad usare una giovane esistenza per il proprio meschino interesse economico. In tal senso lanciamo un appello all’opinione pubblica perché segnali prontamente alle forze dell’ordine  eventuali atteggiamenti  sospetti  messi in essere dai nomadi presenti nella zona con particolare riferimento  ai bambini che devono essere tutelati sempre e comunque a prescindere dal colore della pelle, dalla nazionalità d’origine e dal credo religioso”.  Anche le parrocchie e le associazioni di volontariato offrono il massimo contributo per una nobile causa che rischia però se mal gestita di scatenare violente contestazioni. “Ci duole arrivare alla conclusione di non poter offrire asilo a queste persone – ha concluso un gruppo di residenti – perché non abbiamo i mezzi sufficienti per garantirgli un’accoglienza umana . Chi governa la città prenda immediatamente atto di un’emergenza che non siamo più disposti a tollerare. Qui non sono seguiti  i cittadini italiani dalle istituzioni competenti figuriamoci i nomadi : basta con le ipocrisie politiche è ora di ripulire concretamente questa nostra Ercolano”.

Alfonso Maria Liguori

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Pubblicista, con formazione scolastica classica e frequenza universitaria presso l'Ateneo Federico II di Napoli (corso di Laurea in Filosofia). Dal 2003 "Aml" è nato, giornalisticamente parlando, con il settimanale diocesano della Curia di Napoli "Nuova Stagione". Successivamente collabora con Cronache di Napoli, con Metropolis, con Napoli Più, svolgendo nel contempo attività di pubbliche relazioni e portavoce di politici. Impegnato nel sociale nel 2003 ha preso parte ad un progetto sociale per il recupero di minori a rischio promosso dall'associazione onlus "Figli in Famiglia" in collaborazione con il Tribunale per i Minori di Napoli. Ha curato eventi di solidarietà per associazioni onlus in favore di noti ospedali partenopei in collaborazione con l'Ubi Banca Popolare di Ancora. Ha diretto la trasmissione televisiva "Riflettori su Ercolano" (a sfondo sociale) per Tele Torre. Profondo conoscitore della strada e dei complessi meccanismi sociali che caratterizzano le problematiche di Napoli e della sua provincia, da anni collabora attivamente con il Gazzettino vesuviano.