Napoli: l’Associazione Guardie Particolari Giurate contro la violenza sulle donne

La violenza contro le donne è una ferita della società che ancora non sembra intraprendere la via della cicatrizzazione: secondo i dati raccolti finora, dall’inizio dell’anno già cinquanta donne hanno addirittura perso la vita, vittime di una brutalità difficile da spiegare ed impossibile da comprendere. Non è una questione di età, di colore della pelle, di fede: la violenza colpisce ogni tipo di donna e solo una persona su dieci trova la forza di denunciare le violenze subìte mentre molte aggressioni restano impunite perché le donne, per paure di possibili ripercussioni o per volontà di perdonare l’assalitore, preferiscono il silenzio alla denuncia.
L’aggressore e a volte, purtroppo, l’assassino è quasi sempre il fidanzato, il marito, il convivente, l’ex compagno o il padre della vittima, ma esistono anche casi in cui l’aggressore è un collega o semplicemente un uomo sentimentalmente rifiutato dalla donna offesa. La violenza contro le donne si manifesta in varie forme (stupro, violenza domestica, incesto, mutilazioni sessuali, etc.) e in vari modi (violenza fisica, psicologica, sessuale, economica e a volte spirituale).

“Chi ha detto che le donne sono il sesso debole? – si chiede Giuseppe Alviti, presidente dell’Associazione nazionale Guardie Particolari Giurate – Le donne meritano rispetto ed amore perché sanno dare rispetto ed amore, anzi, sono artefici di vita nella loro fisicità e non solo. La violenza contro le donne, fisica e morale, va contrastata senza ‘se’ e senza ‘ma’. Innanzitutto, ritengo essenziale ridare dignità al ruolo della donna nella società: le donne hanno da sempre dimostrato coraggio e volontà e meritano il giusto peso nei luoghi di lavoro”.

“In quanto presidente dell’Associazione nazionale Guardie Particolari Giurate, – continua Alviti – a marzo di quest’anno ho interpellato le istituzioni competenti in merito a quella che per me è una indiscriminata situazione che regna nel mondo delle Guardie Giurate rispetto alle assunzioni in servizio di personale femminile da parte degli istituti di vigilanza privata. Vedo, con molto piacere, donne completamente inserite in qualsiasi tessuto sociale, anche nelle Forze Armate, in Italia, ma desidero ricordare che in Campania le donne Guardie Particolari Giurate sono quasi assenti”.

“Alla luce di questa situazione, ho voluto compiere un primo importante passo a favore delle donne – spiega Alviti – Ho scelto, infatti, per alcune ruoli specifici dell’Associazione delle donne di grande esperienza ed intelligenza, la più giovane delle quali ha appena 23 anni ed è la nostra responsabile addetto stampa Emilia Sensale: la scelta è ricaduta su di lei non solo per il grande entusiasmo dimostrato a favore dell’Associazione, palese nelle soddisfazioni che ha già dato alla stessa, e non soltanto per l’importante curriculum che ha nonostante la fresca età, ma soprattutto per il fatto che Emilia nella sua giovane vita ha già superato vari ostacoli e subìto ingiustizie e vessazioni di ogni genere che le hanno permesso di diventare la ragazza matura e responsabile che è oggi. Soprattutto, è venuto il momento di dichiarare che Emilia all’inizio di questo 2012, proprio poco prima di ricoprire il ruolo che riveste attualmente per l’Associazione nazionale Guardie Particolari Giurate, ha subìto una violenza corporea con relativa molestia sessuale e che ha combattuto con forza ed efficacia per poter tutelare la propria integrità fisica e morale. Emilia rischiava di portare segni indelebili fisici e psicologici, invece ha reagito sotto ogni punto di vista, contro tutto e tutti, dopo un inevitabile primo momento di sconforto. Attraverso l’esempio di grande coraggio della nostra Responsabile Addetto Stampa, desidero invitare tutte le donne a denunciare le violenze subìte con rinnovata fiducia nelle istituzioni competenti. Consegnerò come simbolo di quanto dichiarato una coccinella, insetto scelto per i suoi colori e considerato un portafortuna, indicato con vocaboli di squisita entità esclusivamente femminile, alle donne dell’Associazione quanto prima”.

“In quanto presidente dell’Associazione nazionale Guardie Particolari Giurate, desidero garantire alle donne massima disponibilità sotto ogni punto di vista – conclude Giuseppe Alviti, – Come istituzione siamo disponibili ad ascoltare le donne in difficoltà e ad indirizzarle verso gli organi competenti, come associazioni e quanto altro. A volte, un consiglio può fare la differenza tra un sorriso ed una lacrima”.
“Le donne hanno la capacità di sorridere quando non hanno proprio motivi per farlo” spiega Anna Paciello, imprenditrice, titolare di un negozio nel Centro Storico di Napoli, interpellata per poter raccontare la sua esperienza di donna nel mondo del lavoro – “Lavorare da donna significa darsi da fare più di un uomo perché la donna è capace di rivestire più ruoli, sa essere anche madre e moglie. Le donne sul lavoro non sempre sono tutelate, specialmente quando decidono di avere un figlio”.

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