Opere “coperte” per protesta al Museo Gracco di Pompei

Per solidarietà nei confronti del Contemporary Art Museum – meglio conosciuto come CAM – di Casoria, il Museo Gracco d’Arte Contemporanea e Fotografia di Pompei ha attuato una, seppur diversa, altrettanto radicale forma di protesta contro l’indifferenza delle istituzioni all’arte e alla cultura, lasciando coperte fino all’ 8 maggio le opere del Maestro Franco Gracco appartenenti alla mostra ‘Fuori dal Labirinto’, in programma dal 21 Aprile.
Le opere della mostra saranno ‘scoperte’ solo il 9 maggio e resteranno esposte fino al 24 giugno.
La mostra inviterà non solo i visitatori ad una riflessione sulla problematicità dell’esistenza moderna ma permetterà loro anche di intravedere, nei sentieri di quest’esistenza labirintica, il salvifico filo d’Arianna che conduce al di fuori, appunto, dei “labirinti” della modernità, intesi come situazioni e atteggiamenti fuorvianti capaci di intrappolare e rendere schiavi chi vi fosse finito dentro.
Non sono contributi economici quelli che il Museo Gracco si aspetta dalle istituzioni, quanto una maggiore attenzione a quelle iniziative promosse dai privati e finalizzate alla salvaguardia del patrimonio culturale: si rende necessario un risveglio delle coscienze, da un lato rispetto al comune atteggiamento refrattario nei confronti dell’arte, e dall’altro rispetto ad un patrimonio di valori dimenticati da riscoprire e rivalutare.
Maria Ilaria Incitti
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