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Juve Stabia, alla ricerca del nuovo Sau

Perdere il minor numero possibile di punti e sperare: erano questi i due punti fermi nella rincorsa della Juve Stabia alla zona play-off. Purtroppo, però, non è andata così. La Juve Stabia ha rallentato nelle ultime due giornate, mentre le squadre che la precedevano, in particolare il Varese e la Sampdoria, sembrano aver innestato il turbo. E così, in sole due gare, gli uomini di Braglia hanno visto la zona promozione allontanarsi da un -4 ad un -8: una distanza considerevole e che ormai, ad appena quattro giornate dalla fine, appare incolmabile. La brutta sconfitta di Modena ed il pari interno contro il Grosseto hanno di fatto escluso le vespe dalla rincorsa ai play-off. Messa da parte l’amarezza per un obiettivo che ad un certo punto del campionato sembrava essere ampiamente alla portate, in casa gialloblù si può iniziare finalmente a programmare la prossima stagione. Le basi sulle quali ripartire ci sono: in primis Piero Braglia. Il tecnico toscano, salvo sorprese, guiderà anche nella prossima stagione la Juve Stabia. Una conferma fondamentale, perché dà continuità al progetto tecnico, elemento questo fondamentale per fare bene. Per quanto riguarda invece la rosa, vestiranno la casacca delle vespe anche il prossimo anno Scognamiglio, Zito, Dicuonzo, Molinari, Maury, Baldanzeddu, Caserta, Mezavilla, Erpen, Danilevicius, Davì, Danucci, Tarantino in pratica buona parte dei protagonisti di questa seconda stagione in cadetteria. Chi mancherà di sicuro sarà Marco Sau. L’attaccante di Sorgono, che finora ha messo a segno ben 21 reti, ritornerà al Cagliari per fine prestito. Difficile, se non impossibile, rivederlo a Castellammare, considerati i nomi dei club a lui interessati, vedi la Roma, il Milan, il Pescara, in caso di promozione, e lo stesso Cagliari titolare del suo cartellino. Un vuoto, quello che lascerà Sau, difficile da colmare, come del resto le ultime due gare hanno dimostrato: con un Sau a mezzo servizio, causa una distorsione al ginocchio, l’attacco stabiese si è scoperto d’un tratto sterile: zero reti in due partite. Tradotto: la Juve Stabia senza Sau non segna. Basti pensare, ad esempio, che nell’ultima sfida di campionato, quella pareggiata per 0-0 contro il Grosseto, è stato Scognamiglio, cioè un difensore, l’uomo più pericoloso delle vespe in zona gol. Al responsabile dell’area tecnica Salvatore Di Somma (nella foto) toccherà l’arduo compito di pescare un altro Sau e, soprattutto, allo stesso prezzo, considerato il budget gialloblu. Potrebbe fare al caso delle vespe l’attaccante marocchino Rachid Arma, classe ’85 ed autore di ben 17 reti su 32 gare con la maglia della Spal; oppure Gianmarco Zigoni dell’Avellino. Un classe ’91 che ha messo a segno ben 10 reti, anche importanti, con la maglia dei lupi; Simone Zaza, già alle dipendenze di Braglia nella prima parte del campionato. Girato al Viareggio in lega pro, l’attaccante di proprietà della Samp, sta trascinando alla salvezza il Viareggio a suon di gol: 8 reti in 15 gare. Altro nome noto è quello di Leonardo Pavoletti, alle vespe nella stagione della promozione fino a gennaio, autore quest’anno di un ottimo campionato con il Lanciano: 16 reti per lui finora. Infine il giovanissimo Manuel Fischnaller del Sud Tirol, già nel giro della nazionale italiana U-20, di cui si dice un gran bene, e autore di 13 reti sempre in lega pro. Prima di buttarsi a capofitto nel mercato, però, c’è da portare a termine nel miglior modo possibile questo campionato. Lunedì alla 19, la Juve Stabia farà visita al Gubbio. Partita delicata, visto che gli eugubini sono alla disperata ricerca di punti in ottica salvezza. A rendere il match ancora più delicato, sarà l’assenza di Marco Sau, squalificato dal Giudice sportivo per una giornata per recidività in ammonizione. Per il bomber sardo una sosta forzata, ma forse propizia per recuperare la forma migliore in vista del big match di metà maggio contro la Sampdoria. Contro il Gubbio, rientrerà invece Morris Molinari, che ha scontato la squalificata di una giornata dopo l’espulsione rimediata a Modena.

Antonio Prota

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