Bobo Craxi ad Acerra esalta il modello della coalizione di centro, sinistra realizzato dal candidato a sindaco Raffaele Lettieri: «Solo il governo Berlusconi non vedeva l’Italia in crisi, il governo Monti ci sta dando una cura di antibiotici ma manca il ricostituente. Dobbiamo immaginare una coalizione che veda una forza di centro alleata con la sinistra per poter costruire ipotesi di sviluppo. Esperienze politico – amministrativa come questa di Acerra possono diventare punto di riferimento per la Campania e per tutto il Mezzogiorno d’Italia. Per questo motivo ringrazio i dirigenti locali e regionali del Partito socialista. Tornerò qui ad Acerra per festeggiare Raffaele Lettieri sindaco». Nella sua discussione Craxi ha anche ampliato gli orizzonti dalla campagna elettorale per le amministrative: «Dobbiamo stare attenti – ha detto riferendosi all’attualità politica nazionale ed europea – a non paragonare la proposta del candidato alla presidenza francese Hollande con quella di Monti in Italia. Hollande saprà spezzare l’asse Sarkozy – Merkel, che ha danneggiato l’Italia». Tornando alla campagna elettorale di Acerra il candidato a sindaco Raffaele Lettieri ha accolto con queste parole Bobo Craxi: «E’ un grande piacere averti qui, non solo perché la tua presenza ci rafforza e ci rende più autorevoli ma perché mai come ora è fondamentale in questi giorni di antipolitica, di qualunquismo a pacchetti, di veleni diffusi con il ventilatore, di fumo a manovella, affermare il primato della politica. E noi ti ringraziamo perché sappiamo bene (sai, noi ti seguiamo e non solo perché abbiamo il tuo partito tra i nostri alleati) quante volte ripeti giustamente che il primato della politica non c’è più e la finanza ha preso il suo posto.
Sappiamo bene che la politica deve darsi nuove regole, che i partiti devono sapersi riformare prima che altri, come accaduto nel ’92 e nel ’93, si arroghino il diritto di farlo ma perché ciò accada è sempre la politica a dover diventare centrale nella politica della città come nelle realtà solo apparentemente periferiche come la nostra. Ieri sera in un confronto con gli altri candidati a sindaco pensando di tenderci chissà quale trappola ci attribuirono un’identità di coalizione di centrosinistra.
E meno male… La nostra storia, qui ad Acerra, è sempre stata questa: di centro forte che guarda a sinistra, con la costruzione di una coalizione sui programmi con gli amici che sentiamo più in sintonia. Ed è stato naturale che intorno a questa storia ed intorno a questo stile, a questo programma, al modo con il quale stiamo facendo questa campagna elettorale, entrando in tutte le case con il nostro programma, con le nostre idee, che ci incontrassimo con il partito socialista, con la storia dei socialisti, con il partito di Bobo Craxi.
Non c’è più tempo da attendere perché le questioni da affrontare sono tante. Darò tutto me stesso per essere all’altezza delle speranze della mia comunità: chi mi conosce sa che non lesino energie e sono mosso da grande passione civile.
Tra i primi atti da compiere c’è l’intesa istituzionale per far rientrare ad Acerra gli oltre 2000 reperti archeologici recuperati sul nostro territorio, perché questo rappresenterebbe la vera svolta nel campo della programmazione culturale, sia in termini di eventi specifici, sia a sostegno della produzione culturale, artistica e creativa. Il secondo atto sarà un protocollo di intesa col Ministero della Sanità ed i laboratori accreditati perché si faccia una verifica dei parametri ambientali sui nostri prodotti agricoli. Solo così potremo puntare alla certificazione del nostro patrimonio agricolo per una competitiva commercializzazione dei prodotti. E poi bisognerà avviare finalmente l’osservatorio indipendente sulle attività del termovalorizzatore, un organo terzo composto dalle migliori personalità del Paese, da esponenti dei comitati civici e da rappresentanti dei medici di base. Nel nostro programma, inoltre, prevediamo di dare vita, con il concorso di tutte le istituzioni e delle associazioni categoriali interessate, ad un Osservatorio Permanente per la Sicurezza e la Lotta alla Criminalità sul territorio urbano.
Prevenire la criminalità significa intervenire a livello istituzionale, ma anche individuale, familiare e sociale. Significa individuare i soggetti a rischio e inserirli in un piano efficace di aiuto e di assistenza. Significa contrastare il degrado urbano, perché anche con nuova illuminazione in città si combattono gli episodi di microcriminalità. Significa combattere la povertà, la scarsa istruzione, la disoccupazione, la mancanza di prospettive vitali, che così spesso portano a un incremento della delinquenza. Significa coinvolgere insegnanti, educatori, operatori sociali e poliziotti in una più attiva presenza e monitoraggio del territorio.Ecco, questa è Acerra che vogliamo, questa è Acerra che costruiremo insieme ai socialisti».