“I Giochi della Gioventù sono un’occasione di partecipazione per migliaia di studenti delle scuole di Napoli, che vengono avvicinati alla pratica sportiva in modo divertente e coinvolgente. Al PalaVesuvio di Ponticelli, il 15 e 16 maggio prossimi, faremo una grande festa insieme ai ragazzi del nostro territorio, a conferma che questa manifestazione resta un punto di riferimento fondamentale per i giovanissimi della città e dell’intera provincia”. Lo ha detto Amedeo Salerno, presidente del Coni provinciale di Napoli, presentando questa mattina presso i saloni del Coni la settima edizione dei Giochi della Gioventù, che quest’anno migliorano ulteriormente i numeri record degli anni precedenti: quest’anno sono 107 gli istituti coinvolti, contro i 98 del 2011. Oltre 1.400 le classi partecipanti, per un totale di 30 mila alunni delle scuole medie di Napoli e provincia. Come da tradizione, ogni scuola sceglierà una sola classe per la manifestazione di martedì 15 e mercoledì 16 maggio al PalaVesuvio, mentre gli altri saranno sugli spalti per una giornata all’insegna dell’amicizia e dello sport. “I dati dimostrano come il Coni Napoli sia attento a salvaguardare le attività legate ai più giovani, nonostante una crisi economica che ha creato gravi problemi al mondo dello sport”, dichiara ancora il presidente Salerno.
I circa 2.500 partecipanti affronteranno tre tipologie di attività, misurandosi in abilità atletiche, ginniche e giochi con la palla. Non cambia lo slogan della manifestazione: “Tutti protagonisti, nessuno escluso”, perché in pedana ci saranno anche gli alunni con disabilità. Tra le attività collaterali, la creazione della mascotte del prossimo anno, l’intervista doppia e uno spot che racconti quanto fatto da settembre con gli istruttori del Coni.
Alla conferenza stampa di presentazione dei Giochi della Gioventù 2012 sono intervenuti anche Gennaro Ferrara, assessore alla Pubblica Istruzione della Provincia di Napoli, Giuseppina Tommasielli, assessore comunale allo Sport, Luisa Franzese, direttore dell’Ufficio scolastico di Napoli, e Raimondo Bottiglieri, responsabile dell’Ufficio Educazione fisica e sportiva della Provincia.
