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Pompei: il Forum delle Associazioni si consolida con nuove nomine e un regolamento interno

Il percorso politico e sociale del Forum delle Associazioni, inaugurato il 31 marzo 2012 a Pompei, ha aggiunto un tassello importante alla propria organizzazione. In questi giorni, infatti, i diversi enti federati in questa nuova organizzazione (Per tutti noi Pompei, Crapolla Oltre, Obiettivo Pompei, Progetto Trasparenza, Territorio Libero, Il Cittadino) si sono dotati di un proprio regolamento interno per realizzare al meglio la propria attività sul territorio. In base a tale documento, pertanto, tutte le associazioni, i comitati e le fondazioni aderenti vengono riunite in un unico coordinamento per garantire a tutti pari dignità e peso decisionale in relazione alla vita e ai programmi del Forum. Detto organismo, d’altronde, non rappresenta una struttura chiusa, ma aperta alle diverse forme associative caratterizzate da principi e scopi analoghi che intendano unirsi a questa nuova esperienza collettiva. Esperienza che, d’altro canto, assume una fisionomia sempre più compiuta e definita con la nomina di due figure essenziali da parte del coordinamento del Forum. Quest’ultimo, per l’appunto, ha designato all’unanimità Ferdinando Uliano come portavoce, deputato a comunicare alla stampa e ai cittadini le decisioni del Forum stesso, e Antonio De Febbrari, in qualità di segretario- tesoriere, con compiti organizzativi all’interno dell’organismo associativo. Lo strumento principe di tale nuovo “soggetto sociale” per interagire con i cittadini e le altre associazioni interessate è la rete, in cui il Forum è presente sia col suo sito internet ( www.forumassociazionipompei.it) sia con la pagina facebook Forumassociazioni Pompei. Attraverso  lo strumento telematico sarà possibile, d’altra parte, sia aderire all’organizzazione che interagire per i singoli cittadini che intendano segnalare disservizi e iniziative.  Prende il largo anche a Pompei, quindi, questa forma innovativa di partecipazione dei cittadini alla gestione della cosa pubblica, vento nuovo che sembra soffiare in tutto lo stivale e che vede la fine della politica come delega, con il popolo che si riappropria della sovranità, come dovrebbe essere in ogni democrazia che si rispetti.

                                                                                                                Claudia Malafronte

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