Acerra, il discorso di Lettieri che chiude la campagna elettorale: “La destra vuole svendere Acerra”

Non so quante case ho visitato, quante mani ho stretto, quanti sguardi ho incrociato, a quante persone ho raccontato l’Acerra che vogliamo realizzare? Non so a quanta gente ho consegnato personalmente il programma, quanta altra è stata incontrata dai tanti amici che mi hanno aiutato, che ci stanno aiutando in questa campagna elettorale entusiasmante, calorosa, tra la gente, tra la mia gente, tra la gente di Acerra, nelle strade, nelle campagne della mia Acerra, in quelle campagne dove aiutavo mio padre a lavorare. Perché noi siamo questi, lavoratori contenti solo quando tornano a casa con la camicia sudata. Nella mia vita ho sempre lavorato, nessuno mi ha regalato nulla e mai ho fatto un passo che potesse provocare l’infelicità degli altri. Questa e la mia storia, ci ho sempre messo la faccia nelle cose e certo non ho bisogno di indossare una giacca per ripulirmi, per essere degno del ruolo di uomo delle istituzioni.

In queste settimane ho cercato in tutti i modi di non cadere nella trappola delle provocazioni, delle accuse mosse da uomini senza memoria che hanno cambiato impunemente bandiera e pretendono persino di apparire come i giusti, i buoni, gli uomini del rigore. Ma queste sono le elezioni di Acerra e ci conosciamo tutti.

E dietro tutto questo c’è solo un obiettivo: svendere Acerra per gli interessi della Destra campana e di quei gruppi economici che hanno saccheggiato Acerra con il business dei rifiuti. E guarda caso i veri protagonisti delle Ecomafie, quelli contro i quali con noi il Comune di Acerra si è costituito parte civile, hanno qualche loro rappresentante candidato con la coalizione di Destra ad Acerra.

Questa è la verità, quella che abbiamo raccontato con garbo fino ad oggi nel rispetto di quanto sollecitatoci dal Prefetto dottor De Martino che ha invitato tutti i candidati a sindaco, nell’incontro che io e solo io avevo chiesto al Prefetto, ad abbassare i toni, ad affrontare questa campagna elettorale con lo stile che merita una città come Acerra.

Ed invece no. Noi abbiamo parlato di programmi e gli altri sono andati avanti gettando fango sulla gente non rendendosi conto che in questo modo sporcano l’intera città di Acerra: offendono gli acerrani che nella loro maggioranza sono perbene, sanno rispondere in maniera civile quando vengono sollecitati dalla buona politica. Anzi, sanno dare lezione a tutti così come abbiamo dimostrato, avete dimostrato, con la raccolta differenziata che in pochi mesi ha superato il 60%. E di questo ringrazio ancora una volta tutti, tutta la città, tutti gli acerrani.

Noi abbiamo fatto una campagna elettorale alzando lo sguardo, avendo il conforto e la presenza dei leader dei partiti della nostra coalizione perché qui non accadeva da tempo che in dieci giorni venissero per una stessa coalizione tre segretari nazionali ed un leader di partito. Gli altri spargevano veleno ed infangavano Acerra e noi parlavamo con la gente di politica con Lorenzo Cesa segretario dell’Udc, con Francesco Rutelli presidente dell’Api, con Angelo Bonelli dei Verdi, con Bobo Craxi del Partito Socialista.

Noi parlavamo di Acerra e di quello che bisognerà fare ma anche di quanto già fatto nella nostra esperienza in Comune e la Destra permetteva che in Regione l’assessore Vetrella del Pdl facesse approvare una delibera che dispone il passaggio della Tav nel cuore di Acerra spezzando la città. Una vergogna che non permetteremo perché il Comune ha già deciso: ha deliberato che la Tav dovrà passare a Sud e che l’attuale linea ferrata dovrà essere recuperata ad area verde. Sono venuti qui a parlare di termovalorizzatore e di rifiuti ma hanno dimenticato che il primo dovere della Regione e della Provincia è liberare le  piazzole dalle ecoballe.

Ci hanno accusato poi di aver copiato il programma del sindaco di Salerno. E’ vero ma abbiamo fatto molto di più: lo abbiamo preso a modello. Perché chi ci accusa pur essendosi candidato a sindaco ma non vivendo ad Acerra non sa che con il Comune di Salerno Acerra ha già stipulato una serie di protocolli d’intesa.

E poi noi siamo abituati a prendere per modello i più bravi perché non abbiamo la presunzione di saper far tutto. Questa è una pretesa che lasciamo ad altri…

E poi quale modello avremmo dovuto assumere? Forse quello di Afragola? Quello di Maddaloni? Quello di Casal di Principe?

Noi siamo gente semplice ma con il senso del lavoro e delle istituzioni che non usiamo per i nostri obiettivi, che non abbiamo mai usato per i nostri scopi ma per risollevare questa nostra città.

E lo faremo sin dalla prima Giunta con una delibera di indirizzo. In questa prima delibera assumeremo queste decisioni: per la scuola avvieremo un percorso di solidarietà tra i plessi scolastici per individuare delle strutture sul territorio acerrano dove gli alunni del Primo circolo potranno continuare il loro percorso senza ulteriori disagi, nel frattempo sfrutteremo la possibilità che il Commissario ci ha dato con la delibera sottoscritta il 5 aprile scorso che destina 5 milioni di euro di ristori ambientali per ristrutturare la struttura scolastica.

Questione Tav, nella delibera della prima Giunta chiederemo immediatamente alla Regione di rivedere la propria decisione e avvieremo immediatamente il confronto con tutti gli enti istituzionali coinvolti, che obblighi la Regione a cambiare idea.

Tra i primi atti poi, ci sarà il nostro massimo interessamento per il lavoro: perché sappiamo bene che il primo bisogno che hanno Acerra ed i suoi cittadini è creare lavoro.

Sempre nella prima giunta di indirizzo ci dedicheremo al balzello iniquo pagato dai cittadini al Consorzio Volturno, uno di quei tributi ai quali facciamo riferimento quando nel nostro programma abbiamo parlato di sistema tributario da portare ad una propria equità. Nomineremo un legale, magari anche lo stesso degli altri Comuni che hanno trovato una soluzione al problema, per avviare un’azione di contrasto perché almeno la parte urbanizzata venga sollevata dal tributo che ancora viene versato al Consorzio Volturno. Sarà prioritario insediare entro l’autunno l’Osservatorio ambientale indipendente, del quale dovranno far parte le più importanti professionalità del Paese insieme ai rappresentanti dei Comitati civici e dei medici di base. Va poi rivista la Tarsu che potrà essere abbassata solo realizzando il sito di compostaggio in modo da ridurre i costi per il trasferimento dei rifiuti

E poi, sempre nella prima delibera di Giunta chiederemo ufficialmente che tornino ad Acerra gli oltre 2000 reperti archeologici recuperati sul nostro territorio, perché questo rappresenterebbe la vera svolta nel campo culturale, tenendo sempre ben presente l’obiettivo di coniugare la qualità della proposta culturale con l’esigenza di inserire Acerra nei circuiti virtuosi della cosiddetta “economia della cultura”.

Si governa così. E’ questa Acerra per la quale ho deciso di dedicare gli anni migliori della mia vita. E so di poterlo fare perché sono sostenuto da voi, da questa piazza, dalle tante famiglie che ho incontrato, da quelle donne che con la voce rotta dall’emozione mi hanno raccontato l’angoscia per il futuro dei propri figli. Perché so di essere sostenuto da quella Acerra che si è spezzata la schiena nei campi a coltivare gli ortaggi, a zappare e che dopo anni di una vita così, è costretta a contare fino agli ultimi centesimi per fare la spesa. So di farcela perché ho con me la dignità di questa gente, la forza che mi hanno insegnato mio padre e mia madre che hanno speso una vita per farmi studiare e soprattutto per insegnarmi che prima di tutto c’è la dignità, la libertà, il dovere, il lavoro, l’impegno per gli altri.

 

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