Strada chiusa al traffico, negozi chiusi e continui rinvii: i cittadini residenti di via Bardascini protestano contro i ritardi registrati nella consegna dei lavori. E’ successo ieri mattina in via Bardascini quando un folto gruppo di persone, ormai esasperate e disperate per la continua chiusura di via Motta Bardascini, sono scese in strada ed hanno protestato contro i lavoratori nel cantiere edile stradale aperto per eseguire i lavori alla rete fognaria affidati alla ditta esecutrice, la ITER Gestione ed Appalti S.p.A. di Napoli, sulla committenza della Presidenza del Consiglio dei Ministri-Commissario Delegato per il superamento dell’emergenza socio, economica e ambientale nel bacino del fiume Sarno. A poco a poco hanno partecipato alla protesta altre persone fino a giungere ad un gruppo di una cinquantina di persone. Alle ore 9,05 circa è successo il caos: i cittadini-residenti di via Bardascini si sono spostati all’altezza dell’incrocio tra via Bardascini e via Madonna delle Grazie bloccando completamente la circolazione automobilistica ed il transito degli autocarri. Urla e schiamazzi dettate dall’esasperazione e dal nervosismo hanno complicato ulteriormente lo scenario per dei lavori che durano da più di tre mesi, rinviando alcune volte la consegna. In strada mamme, commercianti e artigiani del posto che, a causa della protratta chiusura del tratto stradale hanno visto finire in serie difficoltà economiche le loro attività, già colpite duramente dall’attuale crisi economica locale e non. Un artigiano del posto, disperato per il grave momento ha esternato tutta la sua rabbia: “Sono più di tre mesi che questi lavori vanno avanti e chi sa fino a quando dureranno – ha spiegato – ho un’officina che da quando sono iniziati i lavori ha visto diminuire la propria attività perché le auto non possono transitare. Ma dove vogliamo andare a finire?”. Un’anziana donna accompagnata dalla propria nipote, è rimasta delusa dall’attuale situazione: “Stamattina sono uscita per la prima volta da casa dopo tre mesi perché non non e la faccio a stare per strada tra la polvere. Con la strada chiusa e senza apposita segnaletica stradale, i motorini passano tutti sui marciapiedi e per me è pericoloso. Ma fino a quanto possiamo fare questa storia?”. Nel primo pomeriggio alcuni operatori hanno provveduto a distribuire lunga la strada alcuni cartelli per segnalare i lavori in corso. Diverse mamme presenti alla protesta, piuttosto improvvisata e scomposta, hanno espresso tutti i loro disagi e le loro lamentele per le difficoltà che vengono riscontrate quotidianamente nel servizio della raccolta differenziata: “A causa di questi lavori che proseguono troppo a rilento – ha commentato una mamma esasperata- il camioncino della raccolta differenziata non riesce a passare anche per 4/5 volte. Le buste si accumulano davanti al cancello e con il caldo aumentano gli odori sgradevoli e gli insetti. Quanto dovremo ancora aspettare?”. Alla protesta dei cittadini-residenti di via Bardascini si è aggiunto anche il commendatore Alfonso Gargiulo, noto e stimato imprenditore residente del posto che, tra lo sconcerto ed il disagio del momento, ha motivato tutta la sua delusione: “Purtroppo, sono ormai tanti anni che paghiamo lo scotto di essere una periferia abbandonata ai margini di comuni confinanti. Essendo residente ed esperto del settore, non ho potuto fare a meno di notare che i lavori continuano ad avvenire, a periodo, a rilento e in modo superficiale perché non vengono seguiti da chi ha il dovere istituzionale di farlo. Considerato che le consegne dei lavori non sono state rispettate – ha concluso il commendatore Alfonso Gargiulo – valuteremo di rivolgersi alle autorità competenti per far rispettare la nostra dignità come liberi cittadini”.
Vincenzo Vertolomo