Ennesimo successo per la Giovane Italia di Terzigno. Infatti, anche in occasione della ricorrenza della Festa della Mamma di ieri, domenica, 13 maggio, il gruppo guidato dal Vice Coordinatore Provinciale Serafino Ambrosio ha catalizzato su di sé l’attenzione dei cittadini terzignesi organizzando in Piazza Troiano Caracciolo del Sole, la manifestazione “Mamma, tu mi hai donato la vita. Io ti dono un fiore. Grandissima affluenza è stata registrata sin dalle prime ore del mattino sotto i gazebo della Giovane Italia, allestiti per l’occasione al fine di poter accogliere mamme e bambini. A tutte le mamme è stato consegnato un omaggio floreale, mentre diversi animatori hanno intrattenuto i più piccini con i loro spettacoli. Secondo gli organizzatori sono state consegnate circa 500 piantine. In piazza con Serafino Ambrosio erano presenti i vertici nazionali e regionali della Giovane Italia, tra i quali: il Vice Coordinatore Nazionale Armando Cesaro; il Coordinatore Regionale Pietro Smarrazzo; il Presidente Provinciale Alessandro Sansoni; il Coordinatore Provinciale Federico Menna e il Sindaco di Liveri di Nola Raffaele Coppola. Tutti hanno apprezzato l’organizzazione dell’iniziativa. Estremamente soddisfatto per la riuscita dell’evento il Vice Coordinatore Nazionale Armando Cesaro che ha dichiarato: “L’attivismo contagioso della Giovane Italia di Terzigno non può che riempirmi di orgoglio. In un momento politico e sociale così delicato, vedere tante mamme, molte con i loro mariti e i loro figli, rispondere con entusiasmo all’invito di Serafino Ambrosio è senza dubbio motivo di soddisfazione per me e per gli organizzatori”. Contento per la riuscita della manifestazione da lui fortemente voluta anche Serafino Ambrosio che ha così commentato: “La Giovane Italia di Terzigno sensibile alle iniziative tese a promuovere e valorizzare il ruolo delle donne nella nostra società, ha organizzato questa manifestazione in onore di tutte le Mamme, nel giorno della loro festa. Oltre all’aspetto ludico, questo evento è nato anche per lanciare un messaggio chiaro alle Istituzioni: essere mamma oggi non è un dovere, né tantomeno un mestiere, è innanzitutto un diritto e in quanto tale va tutelato e rispettato”.