Abbiamo letto con piacere la risposta dell’ex Sindaco in merito al volantino stilato dai Giovani Democratici e divulgato in questi giorni per le vie di Gragnano. Cosa che ci ha stupiti, in positivo. Non è fortuna quotidiana avere l’onore di essere considerati dal fu primo cittadino. Noi stessi abbiamo tentato ripetutamente, da quando è nata la nostra organizzazione, di aprire un confronto con l’allora amministrazione in merito ad alcune vicende sulle quali quest’ultima non ha mai dato risposta, né a noi né alla cittadinanza. Evidentemente l’azione politica con la quale i GD si sono caratterizzati in questi ultimi giorni ha fatto più rumore del solito. Eppure la risposta ricevuta non è del tutto appropriata alle questioni messe da noi in evidenza, dando anzi l’impressione di avere come unico scopo quello di creare una polemica sterile e priva di fondamento; per di più le dichiarazioni di quell’articolo non fanno altro che eludere nel modo più palese le questioni poste sul nostro volantino. Si legge nella lettera del “tanto bramare – che – ha portato queste persone a gettare fango non solo sulle singole figure di sindaco, consigliere o assessore, quanto su un’intera città e la sua gente”. La brama che più stupisce, in realtà, è quella con cui il disciolto sindaco prende le distanze (forse vigliaccamente?) dall’ex sindaco, nonché suo allora collega di maggioranza Michele Serrapica. Sorprende ancor di più l’accostamento di tale personaggio in una critica contro il PD. Bisogna dedurre, quindi, che ci hanno raccontato tutte fesserie? E’ stata la ‘magistratura rossa’ che ha inventato tutto per infangarVi? O qualche “capo bastione” di partito ha deciso di farVi fuori? Un passaggio inaccettabile se si pensa che il “fango gettato sulla città” è causato UNICAMENTE da chi, negli ultimi anni, ha amministrato Gragnano. Ancora una volta non si è avuto il coraggio di prendere atto delle inquietanti questioni che gravano su chi ha appunto “governato” questo paese fino a pochi giorni fa, cercando disperatamente escamotage, rasentando attacchi personali di bassa lega, e accusando una parte politica in merito ad alcune vicende createsi a causa della passata amministrazione stessa. Vogliamo ricordare nuovamente al nostro ex Sindaco che i punti da noi evidenziati, ripresi della relazione firmata dal Ministro dell’Interno Cancellieri, non fanno altro che rappresentare alcuni dei tanti motivi che hanno portato l’amministrazione comunale ad essere pesantemente penalizzata mediante il suo scioglimento, con accuse che hanno un significato POLITICO ancor prima che giuridico. Dire che “forme di ingerenza da parte della criminalità organizzata che compromettono la libera determinazione e l’imparzialità degli organi elettivi, il buon andamento dell’amministrazione ed il funzionamento dei servizi, con grave pregiudizio per lo stato dell’ ordine e della sicurezza pubblica” non rappresenta certo un tecnicismo giuridico – piaccia o no, e fatto salvo il garantismo, l’accusa interpella l’intera società civile. Per non parlare del resto: “esercizio fraudolento del voto”, “una gestione dell’ ufficio elettorale inaffidabile”, “un materiale contributo da esponenti della malavita nel corso della campagna elettorale in favore di soggetti collegati con la maggioranza e con il sindaco” di Gragnano. Pertanto: di quali “falsità denunciate a suon di proclami” parla quella lettera? Forse è arrivata l’ora che si faccia un atto di umiltà nei confronti dell’intera cittadinanza e che alcune persone note alla vita “politica” gragnanese si facciano da parte per favorire il ricambio e la nascita di una classe dirigente che lavori per il bene del paese e dei propri cittadini. Né il PD né i Giovani Democratici hanno la presunzione di elevarsi a modello morale al di sopra degli altri, ma è con orgoglio che ostentiamo la nostra diversità dal sistema corrotto di cui la figura dell’ex sindaco è stata la concausa più evidente. Per questo ci opponiamo al modo in cui si è “gestita” questa città, sentendo la necessità di un forte cambiamento rispetto a quello che è stata la “politica” Gragnanese fino ad ora. Condurremo una battaglia di legalità e di civiltà. Fiduciosi nell’interesse di chi, insieme a noi, vuole far rinascere la buona politica nella nostra città. La solidarietà sociale e la trasparenza saranno i nostri principi cardine, dato che, per amor di chiarezza (e sopratutto per educazione), non siamo abituati né lo saremo, a comunicati anonimi.
Mario Giordano
Segretario cittadino dei Giovani Democratici