Pollena Trocchia: Ermanno Corsi ha presentato “Noi Napoletani”, il nuovo libro di Giuseppe Russo

Sala gremita stamane per il debutto del libro “Noi Napoletani – Usi, tradizioni, costumi e caratteri del nostro popolo” (Ogm Editore) l’ultimo lavoro del professor Giuseppe Russo. Il volume è stato presentato da Ermanno Corsi presso la sala consiliare “Falcone-Borsellino”; alla cerimonia hanno preso parte oltre all’autore, l’attore Antonio Spadaro, il sindaco Francesco Pinto e la giornalista Mary Liguori. Ermanno Corsi si è soffermato sulla squisitezza dell’aspetto linguistico dell’opera  che in più casi investiga dal punto di vista etimologico i termini in uso nella lingua napoletana oltre a riportare fedelmente motti, stornelli, canti popolari, orazioni religiose e serenate d’amore. “Un libro da leggere per il che ci permette di ripercorrere storia e connotati della vera napoletanità, da distinguere da qualsiasi degenerazione”, ha affermato Corsi durante il suo intervento. “L’opera di Russo e in particolare la sezione delle lettere di “don Raffaele ‘o guardaporte “, missive che in tono goliardico denunciano i tanti mali che affliggono il Meridione e non solo, rappresentano l’emblema di quello spirito mordace e arguto proprio della creatività partenopea, quella creatività che in fondo ha salvato questo popolo conservandolo nei secoli nonostante le dodici dominazioni straniere che ha subito”, ha aggiunto il celebre giornalista. La presentazione è stata aperta e chiusa dalle letture dell’attore Antonio Spadaro, che ha interpretato tra gli altri, i brani di “Noi napoletani” in cui Russo ha inserito “le voci di Napoli”: registrando i suoni delle vie e dei vicoli della città, l’autore ha riportato le grida di richiamo fruttivendoli e pescivendoli alle massaie, così genuinamente napoletane e spesso perdute in un tempo che fu. L’autore ha invece interpretato due delle sue poesie in vernacolo, l’una dedicata alla Vergine Maria, e l’altra alla mamma in occasione della ricorrenza di domani: entrambe sono inserite nel volume. Durante i saluti e i ringraziamenti finali, il padrone di casa, il sindaco Francesco Pinto, ha voluto soffermarsi sul lavoro svolto da Russo in questi anni “per la valorizzazione e la conservazione del grandioso patrimonio della nostra terra”. “Siamo stati quindi onorati – ha detto Pinto – di poter presentare qui a Pollena Trocchia “Noi Napoletani” e siamo felici della risposta della comunità che in massa ha accolto il nostro invito”. “Quest’oggi si è creato un dibattito culturale che intendiamo tenere vivo continuando ad ospitare qui in sala consiliare altre iniziative di questo genere”, ha concluso il primo cittadino.

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