Scafati, lavori di dragaggio: l’ok del ministero dell’Ambiente

A seguito della richiesta, indirizzata al Ministro dell’Ambiente Clini e accolta da quest’ultimo, del Sindaco Pasquale Aliberti e dell’Assessore all’Ambiente Guglielmo D’Aniello, avente ad oggetto la convocazione di un nuovo tavolo tecnico sull’ interruzione dei lavori di dragaggio ed immediate soluzioni finalizzate alla ripresa degli stessi, questa mattina, il primo cittadino, l’ Assessore all’Ambiente Guglielmo D’Aniello e il Parroco della Chiesa S.Maria delle Vergini, Don Giovanni De Riggi, hanno raggiunto il Ministero dell’ Ambiente per partecipare al tavolo tecnico alla presenza del Ministero dell’Ambiente nella persona del Direttore Generale Avv. Maurizio Pernice, dell’ Arpac, della Regione Campania e del Commissario per l’ emergenza Sarno Flavio Cioffi.
“Dopo diversi incontri presso il Ministero dell’Ambiente – ha dichiarato il Sindaco Pasquale Aliberti – in presenza dei referenti dell’Istituto Superiore della Sanità e a seguito della richiesta rivolta al Ministro dell’Ambiente Clini, elaborata in un recente incontro al quale hanno partecipato l’ex ministro Edo Ronchi e il Gen. Jucci, finalmente abbiamo raggiunto l’intesa con le parti coinvolte e il Ministero dell’ Ambiente sulle procedure di smaltimento dei sedimi, in cui sono state rinvenute micro tracce di amianto.
La presenza di questa sostanza, sebbene insignificante, dal mese di luglio ha interrotto i lavori di dragaggio nel tratto Fiume Sarno fino alla traversa di Scafati, canali Bottaro-Fienga, a causa dell’elevato costo dello smaltimento dei sedimi dovuto alla frequenza dei rilevamenti previsti per legge.
L’incontro di questa mattina, ha rappresentato un momento di grande importanza per le promesse e le garanzie ottenute dal Ministero dell’Ambiente relativamente alla ripresa dei lavori, che dovrebbero ripartire entro massimo due mesi. A questo punto, dopo questo importante traguardo, vista la fase avanzata del processo di risanamento del fiume, manca solo il rifinanziamento della rete fognaria, ultimo tassello per completare l’opera”.
Soddisfatto l’assessore D’ Aniello. “E’ con grande soddisfazione che, questa volta, dopo diversi incontri, portiamo a casa un grande risultato.
Se la Gori avesse mantenuto gli accordi siglati con la Regione e il Commissariato e avesse dato i trenta milioni di euro necessari al finanziamento della rete fognaria, probabilmente, oggi, avremmo già potuto godere di un fiume pulito.
E’ incomprensibile che ad un passo dal completamento dell’ opera, l’intero processo di risanamento debba restare impantanato, dopo aver speso fino ad oggi 260 milioni di euro.
E’ opportuno, a questo punto, riprendere rapidamente i lavori di dragaggio e di pulizia dei canali, al fine di risolvere la cronica emergenza ambientale del nostro territorio.
A tal proposito si ricorda la manifestazione Ambientiamoci di venerdì 11 maggio, nel corso della quale sarà conferita la cittadinanza onoraria al Gen.Roberto Jucci, come segno di riconoscenza per quanto ha fatto in questi anni per il nostro territorio e alla quale parteciperà anche l’Avv. Pernice, il cui sostegno è stato indispensabile.
Vanno altresì ringraziati per il prezioso impegno verso la questione Sarno, l’ex Ministro Ronchi e l’ Assessore regionale all’ Ambiente Edoardo Cosenza”.
In rappresentanza della società civile, Don Giovanni De Riggi ha dichiarato: “Il risanamento del fiume Sarno è l’opera più importante su tutte da realizzare.
Oggi, ho assistito ad un vero tavolo di concertazione finalizzato alla concreta risoluzione del problema.
Spesso siamo abituati a vedere solo il risultato delle cose, trascurando il grande lavoro che c’è dietro. In rappresentanza della società civile sono molto soddisfatto di quanto stabilito, essendo la chiesa che rappresento proprio a ridosso del Fiume”.

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