Il Consiglio Comunale di ieri, quindi, oltre a far evincere la preannunciata nuova forma di governo, ha approvato il documento più importante della seduta: il bilancio consuntivo 2011. Una relazione dettagliata dell’assessore Armando Di Perna ha sottolineato la stabilità e la floridità delle casse comunali: “Abbiamo residui passivi in abbondanza, di cui 8 milioni di Euro anteriori al 2007 e non è più procrastinabile una attività straordinaria, anche in out-sourcing, per rendere queste risorse fruibili… Se le opere sono terminate o in corso, il procedimento di ultimazione va velocizzato, perché non possiamo permetterci di lasciare così tante risorse congelate in Bilancio, e, magari, lamentarci per l’impossibilità di effettuare manutenzioni o altri interventi in conto capitale. Per ciò che concerne i residui attivi, in particolare quelli relativi alla Tarsu, due passi importanti sono stati compiuti: l’emissione del ruolo in tempi consoni (è già stato emesso quello relativo al 2011), e l’invio di un avviso bonario, con il risparmio dei diritti di notifica della vecchia cartella esattoriale, che parte solo se il primo non viene pagato. Ma la modifica più importante, che voglio annunciare stasera pubblicamente, è che dal primo gennaio prossimo, così comela Giunta ha deliberato il 29 marzo 2012 (delibera n. 86), la gestione della riscossione non sarà più affidata in “monopolio” ad Equitalia, ma alla società che saprà offrire i servizi migliori per i cittadini, e mi riferisco in particolare alla apertura sul territorio di una esattoria, alla gestione dei dati più veloce ed efficiente, e a tutto quello che gli uffici vorranno inserire nel bando che verrà pubblicato di qui a breve… Per il 2011, i revisori hanno certificato il superamento (positivo) del patto per 53.000€. Chi, ancora oggi, si interroga sul patto di stabilità, anche tra i Consiglieri, dovrebbe sapere che i pagamenti alle imprese sono in regola fino a febbraio 2012. Una soddisfazione per un’amministrazione, che andrebbe per questo apprezzata, non criticata. Ma per l’esercizio in corso davvero non possiamo assicurare niente, soprattutto perché alcuni parametri non dipendono da noi. Uno per tutti, lo sblocco della valutazione dei condoni da parte della soprintendenza. Sarebbe bello se quella parte di opposizione che si ostina a discutere di patto di stabilità, si unisse alla maggioranza in questa “battaglia” amministrativa che i Comuni della Zona Rossa stanno portando avanti, per il bene dei nostri territori, e di tutti coloro che hanno pratiche di condono in attesa di valutazione, anche da più di 25 anni. Il fondo di cassa si attesta a 7,5 mln €; l’avanzo di amministrazione lordo si attesta a 8 mln e 34 mila €; l’avanzo disponibile al netto di accantonamenti, crediti di difficile esazione e debiti fuori bilancio da finanziare, si attesta a 2 mln e 595 mila €, in crescita del 60% (circa 1 mln €) rispetto all’esercizio precedente.
Se non esistesse quell’ingiusto quanto incomprensibile meccanismo che è il patto di stabilità, il nostro Ente potrebbe spendere questa cifra per intero, applicandola al Bilancio, logicamente per spese d’investimento o non ripetitive. Voglio dirlo soprattutto ai giovani consiglieri, e a chi, senza leggere i dati di bilancio, ci addita come amministrazione sprecona: l’avanzo generato in questi anni dimostra proprio il contrario. Abbiamo recuperato, dalla gestione della competenza e dei residui, più di due milioni di euro, facendo del nostro Comune, un Ente sano e pronto a qualsiasi evenienza, pronto soprattutto ad investire anche senza indebitarsi.
Analizzate allora a grandi linee le macro voci di spesa e di entrata che hanno caratterizzato l’esercizio finanziario 2011, non mi resta che allungare uno sguardo al futuro amministrativo che stiamo disegnando, diretta conseguenza dei conti che andiamo ad approvare stasera; sarebbe infatti inutile e del tutto negativo, dal punto di vista politico e contabile, lasciare le risorse, immediatamente fruibili, ferme in Bilancio per altri esercizi. Metterle in circolo, invece, vuol dire restituire ai cittadini, in beni e servizi, quanto loro, nel tempo, hanno versato come tasse, imposte, sanzioni e quant’altro. Non siamo qui a discutere di Bilancio preventivo annuale e pluriennale, ma voglio almeno condividere alcune linee guida che ci hanno contraddistinto e continueranno a farlo per il prosieguo di questa consiliatura. Prima di tutto, l’attenzione maggiore sarà data, prima ancora che alle grandi opere, alle manutenzioni ordinarie e straordinarie. Come spesso il nostro Responsabile ai LL.PP. ci ricorda, infatti, mettere a sistema il patrimonio che si possiede è la prima necessità a cui un’amministrazione diligente e responsabile deve sopperire. Nella fattispecie, penso che bisogna continuare e rafforzare l’attenzione prestata in questi due anni alle manutenzioni delle strade cittadine, già oggetto di numerosi interventi “globali” che possano essere duraturi nel tempo e apprezzabili anche esteticamente. Puntiamo a completare nel prossimo triennio una operazione completa di manutenzione straordinaria delle strade cittadine, con particolare attenzione alle periferie. Per ciò che riguarda medie e grandi opere da finanziare con i fondi emersi dal Bilancio con questa delibera in approvazione, pensiamo di poter almeno in parte anticipare progetti già presenti nel nostro piano delle OO.PP., e penso prima di tutto alla Caserma dei Carabinieri con annessi alloggi; alla creazione di almeno due nuovi parcheggi, uno tra Via Primicerio e Via A. Corelli e l’altro in Via Sodani; e ancora, alla costruzione di una nuova scuola, nel quartiere Starza, che dia completezza alla cittadella scolastica che abbiamo immaginato, e ci liberi di fitti importanti e non più sopportabili con le nostre risorse”.