«Il frazionamento ha danneggiato soltanto la nostra coalizione – ha aggiunto Ricci – il voto disgiunto ha caratterizzato l’ andamento elettorale in tutta la Penisola e non mi preoccupa. Ritengo comunque positivo il risultato ottenuto anche perché la sinistra non ha aggiunto nulla ai suoi consensi, mentre noi possiamo ancora crescere tanto»
Un ballottaggio quindi tra Ricci e Guadagno, centrodestra contro centrosinistra con gli stessi protagonisti e schieramenti di cinque anni fa, eccetto il fatto che questa volta il candidato delle sinistre non corre sotto le insegne del Pd, ma ne è solo sostenuto, e si presenta con una civica tutta personale.
«Siamo fiduciosi – ha aggiunto Ricci – e lavoreremo per ottenere lo stesso risultato finale di cinque anni fa. Certamente, nel rispetto delle posizioni e della trasparenza politica, ci saranno anche passaggi con i vertici provinciali e regionali dove i moderati ed i centristi sono al governo con il PdL.
Nel frattempo l’ amministrazione continua a lavorare come testimonia l’ultimo risultato positivo conseguito con il finanziamento del nuovo liceo sul territorio di Volla».
Un tema portante per questi ulteriori quindi giorni di battaglia elettorale resta il PUC sul quale le dichiarazioni di Ricci sono ben chiare. «Il Piano Urbanistico Comunale è una realtà. È praticamente approvato e dalla Provincia non deve che ritornare a Volla. Il paradosso è che, stando a quanto dichiarato dagli esponenti del centrosinistra, potrebbe far ritorno in città e magari non essere ratificato dalla sinistra nella malaugurata ipotesi di una sua affermazione al ballottaggio. Nella coalizione del mio contendente si parla di “rivedere il Puc” e girano dichiarazioni in merito che sono il sunto di quanto dal 1998 ad oggi il centrosinistra ha fatto e detto. La realtà è che non vogliono il Piano approvato, non vogliono le infrastrutture, il verde e le riqualificazioni che sono insite nel piano che noi abbiamo approvato e che rappresentano inevitabilmente il futuro di Volla.
In molti, anche per strada, mi chiedono se non sono effettivamente troppe oltre duemila nuove unità abitative.
Bene, a quanti mi fanno e si fanno questa domanda rispondo che molta di questa crescita prevista è legata alle premialità il che significa che tutti dovrebbero augurarsi la realizzazione di queste abitazioni perché sono legate a doppio filo con tante nuove infrastrutture che cambierebbero in maniera radicale il volto della nostra cittadina, migliorando in maniera sostanziale la vita dei miei concittadini».
Giorni i prossimi di incontri e contatti che potranno, insieme all’impegno interno alle coalizioni, condizionare il risultato il prossimo 21 maggio. Vedremo.
Luca Paolo Cirillo