Dopo aver confermato i favori del pronostico, vincendo le prime due gare interne, la società dell’Agro non è riuscita a chiudere subito la pratica quarti di finale, perché sul parquet del “San Filippo” è stato superato in gara-tre dai padroni di casa bresciani, vittoriosi con il perentorio risultato di 95-73.
Così la serie si allunga a gara-quattro, che si disputerà (mentre siamo in stampa) sempre in terra lombarda, giovedì sera, alle ore 20:45. I tifosi gialloblù sperano che possa essere l’ultima e che venga spazzata via l’ipotesi di dover disputare una eventuale gara-cinque al PalaMangano, anche perché, se è vero che sarebbe molto emozionante, costituirebbe la classica sfida nella quale può succedere tutto ed il contrario di tutto. Tale ipotesi è ovviamente scartata soprattutto dallo staff tecnico e dirigenziale scafatese, che spera di chiudere il discorso quanto prima.
Eppure, le prime due sfide avevano dato l’impressione che la Givova potesse conquistare il passaggio del turno a mani basse. Ma così non è stato. In terra lombarda, i ragazzi del presidente Alessandro Rossano hanno disputato un ottimo primo tempo, nel quale hanno giocato con grande accortenza e sagacia tattica, per poi però crollare nella ripresa, quando i locali, trascinati da Thompson (12), Ghersetti (12), Busma (18) e Goldwire (27), hanno iniziato a tirare meglio dal campo e a recuperare un mucchio di palloni, trasformati poi in canestri in contropiede. I viaggianti, dal canto loro, sono crollati sia fisicamente che mentalmente, e neppure Ghiacci (15) e Marigney (22) sono riusciti a fare di più di quanto fatto fino a quel momento, per consentire alla squadra di restare aggrappata alla partita fino alla fine. Col trascorrere dei minuti, gli ospiti hanno ridotto il loro potenziale offensivo e subito l’iniziativa locale, così ribaltando quanto accaduto nei primi due match del PalaMangano. L’ampio scarto finale, poi, ha dato coraggio, vigore ed entusiasmo ai ragazzi di coach Sandro Dell’Agnello, che ora hanno trovato le giuste motivazioni e la determinazione necessaria per provare il tutto per tutto e cercare di portare la serie in perfetta parità sul 2-2.
Coach Giulio Griccioli sta già lavorando sodo per motivare i suoi uomini e metterli nella migliore condizione possibile, affinché si faccia tesoro degli errori commessi e non ci si lasci più travolgere dalla grinta e dallo spirito volitivo della Centrale del Latte, che a questo punto, con la piena consapevolezza di chi non ha nulla da perdere ma tutto da guadagnare, scenderà in campo con grande spavalderia.
Antonio Pollioso