La “Bruno/Fiore” di Nola con due squadre di rugby a Roma!

Il traguardo Roma rappresenta un ulteriore momento di crescita sportiva, umana e culturale per i giovani studenti campani e, nello specifico, di Nola e frazione di Polvica, poiché, la scuola della città dei gigli è vincitrice della fase provinciale, seconda classificata nella regionale per la categoria under 14 e terza nella categoria under 12 provinciale.

La partecipazione, totalmente a carico della federazione italiana rugby, è comprensiva di trasporto, vitto e alloggio. L’evento è aperto a tutti quegli enti scolastici che hanno adempiuto agli obblighi sportivi nelle fasi comunali, provinciali e regionali. I ragazzi partiranno nel primo pomeriggio di venerdì 18,00 per concentrarsi presso gli alberghi loro riservati. L’indomani 19 maggio, presso i campi del centro olimpico dell’Acquacetosa , insieme ad a circa 800 ragazzi dediti a questo sport altamente formativo, daranno vita ad uno dei più affollati ‘ensemble’ di rugby rivolto ai giovani delle scuole.

“Sento il dovere di ringraziare i docenti nolani Ernesto Gallucci e Antonio Tuccillo, senza i quali non avremmo raggiunto questi risultati. Ma altrettanto importane è stato l’impegno della vice preside Angela Di Napoli e la disponibilità del preside Tommaso Arpaia”, afferma il cprincipale promotore dell’iniziativa. “Sul piano istituzionale voglio ringraziare la vicinanza dell’assessore alle politiche giovanile di Nola, Annunziata e il consigliere comunale Raffaele Cantone che si è prodigato presso il comune di San Felice a Cancello per concederci il campo sportivo di Polvica”.

La speranza del mister e  che tutto l’impegno messo in campo in questa annata sportiva e scolastica, non vada disperso, come successo l’anno scorso. L’auspicio è che gli studenti che lasciano la scuola media  possano essere accolti in una società sportiva di rugby territoriale, che vada anche al recupero di quegli atleti/studenti della classe 97 i quali,  non riuscendo ad inserirsi in un contesto extrascolastico, hanno abbandonato il rugby.

“Rivolgo quindi un appello ai genitori, istituzioni e volontariato, affinché si possa realizzare per i giovani un progetto futuro che non veda vanificato tanti sacrifici e tanto lavoro”, conclude Rea. “Il rugby è uno sport dai costi contenutissimi. In un momento di grave crisi economica per le famiglie, dare la possibilità di svolgere uno sport dagli alti valori formativi ai giovani della nostra comunità, è un’occasione da non perdere”. Speriamo bene!!!

 

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