A San Giorgio a Cremano la riscossione dei tributi non sarà più affidata a Equitalia. Lo annuncia il sindaco Mimmo Giorgiano, ricandidato alla carica di primo cittadino al ballottaggio del 20 e 21 maggio, facendosi portavoce delle difficoltà della popolazione, vessata dalle pressanti riscossioni di Equitalia. «Grazie alle politiche di rigore ed equità da noi intraprese in questi ultimi cinque anni, che ci hanno consentito, tra l’altro, di essere quasi l’unico comune d’Italia ad aver ridotto anziché aumentato l’addizionale Irpef (-12,5%), ora possiamo guardare con maggiore serenità ad una nuova politica fiscale, più giusta e più favorevole ai cittadini onesti. In tal senso – annuncia Giorgiano – Equitalia non avrà più l’esclusiva della riscossione coattiva delle multe e delle tasse comunali. Il nuovo soggetto che se ne occuperà dunque non potrà più applicare interessi elevati e assumere atteggiamenti vessatori nei confronti dei cittadini contribuenti». Intanto, in parlamento è in discussione una legge che dovrebbe escludere dal 1° gennaio 2013 la società dalle esazioni, ma l’auspicio è che, nel frattempo, il governo limiti le agevolazioni e il largo raggio d’azione che le è stato concesso, perché il termine è ancora lontano, e la gente è ridotta allo stremo. Giorgiano quindi farà esplicita richiesta al Governo, di operare per la costituzione di una società di riscossione diversa da Equitalia, che tenga conto delle singole situazioni degli evasori ed esiga le somme in modo equo ed interessi minimi, anche facendo rateizzazioni lunghe. Perciò, dopo il placet governativo, l’amministrazione comunale sangiorgese emetterà un bando per individuare un’agenzia di riscossione idonea. «In più – continua Giorgiano – grazie al lavoro da noi svolto in questi anni in tema di raccolta differenziata e lotta all’evasione fiscale, sono già in corso presso gli uffici comunali competenti le verifiche necessarie per procedere in tempi brevi con la riduzione della Tarsu. E da questo punto di vista, possiamo affermare che la tariffa sarà ridotta già entro la fine di quest’anno».Queste le cose fatte. Quanto alle cose da fare, Giorgiano spiega: «La politica fiscale che abbiamo in mente, oltre alla progressiva riduzione dei tributi per realizzare l’equità sociale, prevede anche l’introduzione di sgravi fiscali per le imprese e i commercianti che decideranno di investire nel progetto della Città Universitaria. Inoltre, agevolazioni, sistemi di esenzione e di abbonamento saranno previsti per l’utilizzo delle aree di sosta a pagamento da parte di disabili e residenti»
Claudio Di Paola