Nella giornata di ieri, in località Strazzari, nel Comune di San Giovanni a Piro, agenti del Nucleo di Polizia Ambientale del Corpo di Polizia Provinciale di Salerno al comando del luogotenente Giuseppe Recchimuzzi, nell’ambito di predisposti servizi finalizzati alla prevenzione e repressione di illeciti ambientali, effettuavano attività ispettiva, presso un opificio industriale dedito alla lavorazione del marmo e graniti in genere, all’esito della quale, avendo riscontrato illeciti penali a carico del rappresentante legale ed amministratore unico della suddetta impresa, N.G. di anni 56 residente in Sapri, lo si deferiva in stato di libertà alla competente Autorità Giudiziaria poiché resosi responsabile di: violazione degli artt. 624 e 625 c.p., furto aggravato di acque pubbliche, illecitamente prelevate dalla rete idrica pubblica, gestita dalla società concessionaria “Consac-gestione idrica s.p.a.”, per alimentare il ciclo industriale dell’attività; violazione dell’art. 124 del D.Lgs. 3 Aprile 2006 n. 152, sanzionato penalmente ai sensi dell’art. 137 dello stesso Decreto, per aver realizzato illecitamente uno scarico di acque reflue industriali recapitante in un canale di scolo di acque meteoriche.
Sono stati posti sotto sequestro penale e messi a disposizione dell’Autorità Giudiziaria il punto di prelievo delle acque, nonché la derivante linea di alimentazione idrica dell’opificio e il sistema di scarico delle acque reflue industriali. Nell’ambito della predetta attività si è altresì accertata un’ulteriore analoga fattispecie di prelievo abusivo dalla rete idrica di acque pubbliche, procedendo a sequestro penale del punto di prelievo. Sono in corso indagini per identificare il responsabile del reato.
