Il progetto del sindaco ed esponente del PD Mazzocca si arena dopo appena un anno. Un progetto che forse aveva già insito il peccato originale di comprendere personaggi opachi. Ma un anno non da buttare, per il nostro sindaco, considerando il punto di partenza di un comune in dissesto e le persone che ci si è trovati ad affrontare. La situazione drammatica in cui versa il nostro comune doveva creare un ostacolo insormontabile per ogni personalismo. Invece, ancora una volta, la vecchia politica lauretana, praticata da una parte della maggioranza, ha trionfato a scapito degli interessi del paese. Un atto che non doveva essere compiuto in questa fase politica deludendo gli elettori e i cittadini e presentando un futuro torbido alla nostra comunità. Il rammarico aumenta se consideriamo che tutto ciò non trova ancora una risposta chiara: i cosiddetti dissidenti non sono riusciti a fornirci spiegazioni adeguate per questo gesto di assurdità amministrativa. Tante parole vuote che non ci soddisfano e un atteggiamento che ci fa, anzi, insospettire. E ora, per evitare il baratro, bisogna già ripartire e mettere in campo tutte le forze e le idee di cui si dispone. I GD non si tireranno indietro, a patto che ci si proponga di lavorare per un totale rinnovamento e per escludere quelle persone vecchie, riciclate o incapaci che non sono in campo per il bene di Lauro. In questo bisognerà far emergere con forza il nostro essere giovani e democratici, senza dar retta alle voci di questi “dissidenti” che con atteggiamento odioso si permettono ancora una volta di strumentalizzarci, di prenderci in giro tendendo “ai giovani” una mano che per mesi e anni hanno nascosto, millantando di aver lavorato per noi e con noi quando in realtà non conosciamo nemmeno le loro facce. Basta con i giochetti sulla nostra pelle di ragazzi impegnati che non hanno bisogno del peso delle menzogne. Ribadiamo, quindi, la volontà di un incontro pubblico in cui riescano, finalmente, a spiegare le loro dichiarazioni e i motivi dell’insano gesto.