Domani, mercoledì 23 maggio alle ore 16.30, presso il PalaVesuvio di Napoli, si terrà la settima edizione del progetto Giocosport, organizzato dal Coni provinciale di Napoli. A Ponticelli si esibiranno, per un pomeriggio all’insegna dello sport e della legalità, circa ottocento ragazzi di sei scuole primarie situate in quartieri a rischio della città: la Giovanni XXIII di Chiaiano, l’istituto Ristori di Forcella, il Campo del Moricino di Mercato Pendino, la Duca d’Aosta dei Quartieri Spagnoli, l’Ilaria Alpi e il Don Guanella di Scampia. Le bambine si misureranno in esercizi di ginnastica, mentre i loro coetanei giocheranno a pallacanestro. A sostenerli, sugli spalti, centinaia di genitori.
“Vogliamo insegnare a questi ragazzi che esistono alternative reali all’illegalità e al non rispetto delle regole, per questo abbiamo invitato quelli che vivono e studiano nelle zone più difficili della città”, ha dichiarato il presidente del Coni Napoli Amedeo Salerno. “Dopo cinque mesi di attività sportiva seguita da istruttori del Coni all’interno delle scuole, gli alunni faranno festa insieme a genitori ed insegnanti, uno spettacolo unico che permetterà ai ragazzi di apprendere nuovi valori di legalità e rispetto”.
Il progetto Giocosport 2011/2012 è stato organizzato dal Coni e si è svolto su tutto il territorio nazionale. Nella sola Provincia di Napoli coinvolti circa cinquemila ragazzi di cinquanta istituti primari, impegnati in attività ludico-motorie promosse dagli insegnanti, che sono stati coadiuvati dagli istruttori del Coni Napoli. Delle 95 scuole primarie che hanno preso parte al progetto, le sei già citate si ritroveranno al palasport di Ponticelli per la festa conclusiva.
Ricordiamo anche che venerdì pomeriggio, alle ore 17.30, è invece in programma presso i saloni del Circolo Nautico Posillipo la presentazione del volume “Napoletani alle Olimpiadi”, edito dal Coni Napoli. Interverranno il segretario generale del Coni Raffaele Pagnozzi, il presidente Salerno e gli atleti olimpici partenopei, da Carlo Pedersoli e Fofò Buonocore fino a Pino Maddaloni e Assunta Legnante.