Il numero uno del sodalizio bruniano interviene a 360°. Aspettative, speranze e progetti futuri in vista del rush finale che vedrà la compagine bianconera tra le protagoniste per il salto di categoria, dopo una ‘regoular season’ in crescendo.
Lo Sporting Nola vive decisamente un momento d’oro. Sabato scorso è arrivata l’ottava vittoria consecutiva, nel derby cittadino contro un coriaceo Real Nola. Il colpi in canna esplosi da Iazzetta e Pellecchia hanno confermato l’ottimo momento di forma della squadra nella speranza di assurgere al ruolo di protagonista nella lotta play-off promozione. All’uopo sondiamo l’umore dell’intero ambiente per bocca del suo presidente.
Come ci si sente a navigare in una posizione di classifica così alta a solo una giornata dalla fine della stagione ”regolare”, una volta smaltito lo stress emozionale di queste ultime gare, l’ultima in particolare?
“È inutile negare che lo stress è tanto, ma credo che la piazza d’onore in cui adesso stazioniamo, sia il posto che meritiamo di occupare, compatibile con gli obiettivi che ci eravamo prefissi ad inizio stagione. Confesso che forse ci aspettavamo ancora qualcosa meglio, ma, nel calcio, si sa programmi ed ambizioni devono trovare riscontro in campo e noi, dopo un inizio altalenante, siamo certi di aver compiuto una grossa impresa nel risalire la classifica giornata dopo giornata. Ora non ci resta altro che mantenere alta la concentrazione fino alla fine per affrontare i play-off nel migliore modo possibile”.
Play-off appunto. Come in che stato di forma ci arriva lo Sporting? Quali sono le aspettative sue e di tutta la dirigenza?
“Fisicamente e moralmente stiamo benissimo. Tutti, però, sappiamo che i play-off sono una ‘roulette russa’ e bisogna, pertanto, rimanere molto attenti e concentrati per raggiungere l’obiettivo finale che crediamo sia alla nostra portata. Ma guai ad illudersi che il più sia già fatto! Ora più che mai ci vuole spirito di corpo ed umiltà per non correre il rischio di restare tutti con la bocca amara dopo un cammino esaltante”.
Oltre al miglior Sporting servirà la spinta del 12° uomo, il ”Centro Storico”. Che ne pensa?
“Sicuramente. Anzi colgo l’occasione per ringraziare tutti i nostri supporter dal profondo del cuore. I nostri tifosi ci hanno sempre incitati anche nelle trasferte più insidiose e non ci hanno mai fatto mancare il loro sostegno, incoraggiando sempre la squadra anche nelle situazioni di difficoltà che ci sono state. Sono convinto che, ancor più nei play-off, il loro apporto potrà essere decisivo”.
È d’accordo che il fatto di avere una squadra forte lo si capisce anche dall’unione e dalla complicità che c’è tra i ragazzi nello ‘spogliatoio’? In società, invece ? Qual’è il grado di alchimia che c’è con i suoi collaboratori più stretti?
“Mi sento quotidianamente con loro, sono la mia seconda famiglia. Pensi che, anche in piena estate, non passa giorno che non manca di aver contatti con loro, anche perché il nostro è un rapporto che va aldilà del campo. Lo stesso dicasi, per i calciatori. Vi è una forte empatia tra loro, dentro e fuori dal rettangolo di gioco, che ha determinato il formarsi di un gruppo così unito e coeso. E non escludo che proprio questa magnifica forma di aggregazione sia l’input principale dei nostri successi”.
La parola d’ ordine, da quanto possiamo capire è: “Uniti e compatti fino alla fine !”. La “Promozione” è un sogno e non un’ossessione. Presidente, lei in merito, che tipo di opinione si è fatto?
“Né sogno ne ossessione. Guardi, noi ogni anno ci prefiggiamo un obiettivo compatibile con i nostri standard economici. La Promozione, in tal senso può certamente essere un obiettivo da raggiungere tutti insieme, ci sono tutti gli elementi per riuscirci”.
Infine, per concludere, state già programmando la prossima stagione, con un occhio al bilancio, come da politica dello Sporting Nola. E del Settore giovanile, vero fiore all’occhiello della società, cosa vogliamo dire?
“Stiamo, tra mille sacrifici, cercando di crescere sotto ogni punto di vista, ma le difficoltà sono tante. Siamo costretti a barcamenarci tra strutture private e campi di Comuni limitrofi. A tal proposito ringrazio pubblicamente il Sindaco di San Paolo Bel Sito, Manolo Cafarelli e l’assessore allo sport Marco Montemurro, due persone fantastiche le quali, dal primo momento, hanno sposato il nostro progetto, capito le nostre necessità e sostenuto, pur non essendo noi una formazione di San Paolo Bel Sito, ogni nostra esigenza. Il nostro sogno è quello di costruire un ‘Centro’ tutto nostro, anche se è molto difficile, in modo tale da garantire una crescita costante anche al nostro vivaio, che in questa stagione ci ha regalato enormi soddisfazioni”.
Grazie della disponibilità e del tempo che ci ha dedicato presidente Allocca. In bocca al lupo e “Let’s go Sporting Nola”!!!
“Macchè, ci mancherebbe, sono io che ringrazio lei. Crepi il lupo. Ora e sempre Forza Sporting Nola!!!!