“E’ incredibile che il Napoli viene subito multato con 20mila euro di ammenda per i fischi di una piccola parte della sua tifoseria all’ inno nazionale durante la finale di Coppa Italia – dichiarano il commissario regionale dei Verdi Ecologisti Francesco Emilio Borrelli e lo spaeker radiofonico Gianni Simioli – mentre per anni ai leghisti che hanno vilipeso lo stesso inno di Mameli, la bandiera italiana e l’ unità nazionale non è stato contestato nulla. Tra l’ altro i tifosi del Napoli hanno chiaramente spiegato che i fischi non erano all’ inno ma al governo Monti. Se dovessimo calcolare le volte che Ministri e parlamentari leghisti hanno fischiato e vilipeso l’ inno nazionale, che hanno sostituito in alcune regioni addirittura con l’ inno del Piave ed il tricolore allora il carroccio dovrebbe essere multato per 100 miliardi di euro. Come al solito si usano due pesi e due misure. Al nord ed ai leghisti si lascia correre tutto mentre contro i meridionali ed in particolare contro Napoli si utilizza il pugno pesante. Questa vicenda renderà ancora più odioso ai napoletani il Governo e lo Stato italiano che si sta comportando in maniera palesemente razzista ed iniqua. Per questo da domani parte una campagna radio e via mail per chiedere al Governo uguali sanzioni per i leghisti”.