Vincere 3-0, giocare bene e non esultare: anche questo è il calcio. Sabato scorso, in occasione del match interno contro il Padova, alla Nocerina è accaduto tutto questo. Spinta da un Merino in formato Maradona, la squadra allenata da Gaetano Auteri ha letteralmente annichilito la formazione patavina, costringendo quest’ultima a dire addio ai play-off. Nonostante questo, però, le vittorie del Vicenza sul Bari e del Livorno a Brescia, hanno smorzato sul nascere l’entusiasmo suscitato dalla buona prova offerta dai molossi sul campo: ad oggi, infatti, la Nocerina sarebbe in Lega pro. Lo straordinario girone di ritorno potrebbe dunque non bastare alla squadra del presidente Citarella ad evitare la retrocessione. Per farlo, alla Nocerina serve un miracolo, o quasi, all’ultima giornata di campionato. In primis, i rossoneri dovranno uscire quanto meno imbattuti dallo stadio Adriatico di Pescara e sperare nello stesso tempo che la Reggina batta il Vicenza al Granillo. Impresa difficile quella alla quale sono chiamati i molossi, anche se il Pescara, neo promosso in serie A, non ha più nulla da chiedere a questo campionato e, di conseguenza, potrebbe anche avere un calo sul piano motivazionale, a tutto vantaggio degli uomini di Auteri. Ancora meglio ovviamente, sarebbe vincere, perché se la Nocerina ed il Vicenza dovessero entrambe pareggiare, per i molossi resterebbe un punto di svantaggio rispetto alla formazione veneta e, di conseguenza, sarebbe retrocessa senza nemmeno affrontare i play-out. Insomma, occorre vincere e sperare in un passo falso del Vicenza a Reggio Calabria. La salvezza della Nocerina è dunque legata ad un filo sottile, anche perché il suo destino non dipende solo da quello che sarà in grado di fare a Pescara, ma anche e soprattutto al risultato del Vicenza. A Nocera, per la verità, sembrano crederci in pochi alla salvezza, anche perché ci si attende un Pescara tutt’altro che remissivo, non solo per la voglia di ben figurare davanti al proprio pubblico, ma anche per un fatto extra calcistico: le tifoserie di Pescara e di Vicenza, infatti, sono legate da uno storico gemellaggio ed è facile prevedere che i tifosi pescaresi caricheranno ancora di più i propri beniamini in vista del prossimo impegno, per dare da lontano una mano agli amici vicentini. Insomma, l’impressione è che alla Nocerina servirà un’impresa. Come se tutto questo non bastasse, a rendere ancora più complicata la partita dell’Adriatico, saranno, per l’ennesima volta in questo campionato, le tante assenze. La difesa della Nocerina, infatti, sarà in piena emergenza, in considerazione della sicura assenza di Figliomeni, squalificato, e di quella, ad oggi quasi certa, di Di Maio, che in settimana ha avuto fastidi di natura muscolare. Una settimana, quest’ultima, resa ancora più difficile dalla prematura scomparsa di un giovane tifoso molosso, Alberto Bove, deceduto in seguito ad un incidente stradale. Per la squadra di Auteri un motivo in più per lottare e conquistare il pass per i prossimi play-out.
Antonio Prota