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De Sanctis a Radio Marte: “Felice per la Coppa Italia, diamo i meriti al mister”

Morgan De Sanctis è stato ospite del consueto “Salottino Marziano” in onda sulle frequenze di Radio Marte durante la trasmissione Marte Sport Live. Ecco quanto evidenziato da ilgazzettinovesuviano.com:

“Tantissimi auguri al presidente, mi auguro che conservi la verve che l’ha contraddistinto per tutta la sua vita e che ha messo a disposizione del Napoli da otto anni a questa parte. Deve continuare con lo stesso entusiasmo di sempre”.

COPPA ITALIA: “Ho provato delle emozioni fortissime, ho sempre desiderato vincere qualcosa col Napoli e la Coppa Italia era la competizione più facile per noi. Ci siamo andati vicini l’anno scorso, ma quest’anno abbiamo fatto un percorso importante, coronato da una finale fantastica. E’ stata una soddisfazione enorme per i tifosi che continuamente ci ringraziano. Negli ultimi tre anni, da quando è arrivato Mazzarri, il gruppo sta regalando qualcosa di grande ai supporters azzurri. A Dimaro abbiamo lavorato sodo e ricordo i discorsi che si facevano, dovevamo continuare ad essere protagonisti in campionato e avremmo dovuto disputare una grande Champions. Questi erano i programmi della società e sono stati ottenuti ottimi risultati. Non posso non riconoscere che c’è stata anche parecchia amarezza nella partita di Bologna, il risultato non ci ha premiato purtroppo, ma sarebbe stato un’ulteriore premio per questa stagione”.

MOMENTO DIFFICILE: “Ricordo la sconfitta in casa con l’Atalanta, in tre anni è successo solo una volta di perdere tre partite consecutive. Dopo le sconfitte con Juve e Lazio volevamo riprovare ad agguantare la terza posizione con l’Atalanta, ma così non è accaduto. E’ stato quello il momento più difficile, ma ci siamo ripresi subito, la squadra ha inanellato una serie di risultati utili, ma l’obiettivo è sfumato a Bologna”.

LA CHAMPIONS:“Quella di Villareal, ma anche quella col City in casa. Quando c’è bel gioco e  risultato, lì vengono fuori le più grandi gratificazioni. La notte di Londra? Purtroppo in quella circostanza facemmo una buona partita ma non riuscimmo a concretizzare l’ottima prestazione con un gol. Avevamo di fronte una squadra che aveva cambiato la guida tecnica e si era ritrovata, aveva ripreso a macinare un certo tipo di gioco con i protagonisti del Chelsea come Lampard, Drogba e Terry. Il Chelsea non era la squadra più forte d’Europa, però era tra le migliori, per cui non c’è nessun tipo di rammarico. Il Napoli tornava in Champions dopo ventidue anni, nessuno si aspettava che avessimo potuto dare del filo da torcere al Chelsea. Mi arrabbio quando sento parlare di ‘occasione sprecata’. Ci sono delle persone che chiedono sempre di più, il problema è che Napoli è una piazza molto complicata, segue tanto il calcio e mi è piaciuta tanto la riflessione del presidente: è importante che a giudicare il nostro lavoro devono essere solo i nostri tifosi. Se il sottoscritto fa un’annata più o meno buona, lo devono valutare i tifosi, i giornalisti possono avere una visione distorta. I media hanno parlato della nostra stagione come un disastro, prima della vittoria della Coppa. Ha parlato gente di Milano, di Torino che non sa nemmeno che in squadra c’è Fideleff, parlano a sproposito, alzano le asticelle e mettono pressione”.

LA STAGIONE: “Non voglio mettere pressione come fanno alcune persone, non mi piace, purtroppo quelle componenti che hanno tentato di destabilizzarci alzando l’asticella lo faranno sempre. Mi è piaciuta la dichiarazione del presidente l’altro giorno: i veri  giudici sono i nostri tifosi, sta a loro valutare il nostro cammino. Purtroppo hanno detto di tutto, molti componenti dei media napoletani hanno parlato molte volte a sproposito cercando di screditare il nostro lavoro, dò 9 alla stagione del Napoli. 10 se fossimo riusciti a vincere a Bologna, alla fin fine bastava fare un gol”.

LA NAZIONALE: “Domani parto, mi aggrego al gruppo della Nazionale e spero di fare meno vacanze possibili. Balotelli? Può essere l’uomo in più di questa Italia, è un grande giocatore, le sue parole di ieri mi hanno impressionato ma non stupito. Percepivo in lui la voglia di fare un grandissimo europeo, ma non solo Balotelli ha i buoni auspici, ora dobbiamo far corrispondere i fatti. Vivo questo gruppo da un anno e ci sono tutti i presupposti di fare un ottimo europeo”.

MAZZARRI: ” Il mister ha un rapporto speciale con la totalità dei giocatori. Tutti gli riconoscono grandi meriti, non metto nessuno in difficoltà se dico che i meriti più grandi ce l’ha proprio il mister. E’ impermeabile a qualunque pressione arrivasse dall’esterno. Siamo un unico blocco che non teme nessun tipo di influenza esterna, spero che rimanga, il progetto è importante. Se dovesse andar via spero arrivi qualcuno più bravo e che sia capace di adattarsi subito alla piazza di Napoli. Nel giorno in cui un giocatore o l’allenatore dovesse lasciare la squadra verrà ringraziato per ciò che ha fatto”.

I FISCHI ALL’INNO ITALIANO:“Io l’ho cantato perché è l’inno della mia nazione ed è rimasta una delle poche cose da rispettare per manifestare il malessere giustificato. Per protestare ci sono modi più democratici e meno offensivi, bisognerebbe rispettare la bandiera dell’Italia. Ho compiuto 35 anni poco fa e la sfida che vinco più volentieri è quella di volermi sempre mettere in discussione e dare il massimo per il mio lavoro. Per rimanere a questi livelli alla mia età ci vogliono grandissimi stimoli”.

Cosimo Silva

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