Scavi di Pompei: inchiesta amianto, notificata un’informazione di garanzia alla Soprintendente Cinquantaquattro

Un nuovo capitolo si aggiunge alle indagini sulla presunta presenza di amianto negli Scavi. A rivelarlo è una nota ufficiale della stessa Soprintendenza Archeologica di Napoli e Pompei. In base a tale comunicato, infatti, la Procura della Repubblica di Torre Annunziata ha notificato una informazione di garanzia alla Soprintendente pro- tempore Teresa Elena Cinquantaquattro. Si tratta di una prassi  che la procura ha seguito dovendo procedere nelle indagini ad accertamenti tecnici nell’ambito dell’inchiesta legata all’ipotizzata sussistenza dell’amianto nel sito.  Sotto la lente di ingrandimento degli inquirenti sono caduti gli uffici posti nel prefabbricato di Porta Marina Superiore realizzato negli anni ottanta, dopo il terremoto, e deputato a ospitare provvisoriamente il personale che vi si succede da tre decenni. A lanciare l’allarme sul rischio amianto in detta struttura è stata una denuncia del quotidiano “Il Mattino” che ha evidenziato il diffondersi di patologie tumorali alle vie respiratorie tra i dipendenti della soprintendenza che lavorano a Porta Marina. In seguito a tale episodio la magistratura ha aperto un’inchiesta che nei mesi ha accumulato diversi tasselli importanti fino a giungere alla svolta odierna. Nel comunicato, in ogni caso, la Soprintendenza sottolinea che “nel corso degli anni ha costantemente effettuato l’attività di bonifica e monitoraggio delle sedi di lavoro e dell’area archeologica al fine di garantire le adeguate condizioni di sicurezza per la salute dei lavoratori”. Pertanto viene assicurata da parte della stessa SANP la piena collaborazione con gli inquirenti, guardando con fiducia all’operato della magistratura. Del resto su questo tema così delicato è necessario ora più che mai fare chiarezza, dopo la sentenza di Torino sull’Eternit,  anche per tornare a pensare agli scavi solo come luogo di bellezza e cultura e non per i crolli o le patologie al vaglio degli inquirenti.

                                                                                                                      Claudia Malafronte

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