Portici, vince “Il Gazzettino Vesuviano”: consiglieri multati sulle strisce blu

L’inchiesta portata avanti dal nostro giornale ha lasciato il segno. A seguito delle denunce de “Il Gazzettino Vesuviano” sui privilegi dei consiglieri comunali, che per risparmiare sul parcheggio esibivano il contrassegno del Comune di Portici, arrivano nuove disposizioni agli ausiliari dell’Ati Park. Infatti, i controllori delle strisce blu avrebbero ricevuto l’ordine di multare i consiglieri comunali sprovvisti di grattino, rompendo quel tacito accordo instaurato con gli amministratori locali. Ma a quanto pare, le nuove disposizioni non sarebbero state diffuse dalla società Ati Park. Secondo le affermazioni di un ausiliare del traffico, infatti, sarebbe stato il primo cittadino Vincenzo Cuomo ad invitare i dipendenti della società che gestisce i parcheggi della città della Reggia a “non fare sconti” ai politici “furbetti”.

La prima vittima. E’ stata elevata la prima contravvenzione. Ad essere stata multata dagli ausiliari del traffico è un’Alfa 159 nera (nella foto a destra), parcheggiata a Corso Garibaldi, sprovvista di grattino e con ben esposto il contrassegno da “Consigliere Comunale”. Tuttavia, l’auto non risulta intestata a nessun amministratore locale, anomalia già riscontrata nel corso della nostra inchiesta. Infatti, molti consiglieri comunali hanno esteso il privilegio auto – concessosi anche ad amici e parenti. Il proprietario dell’Alfa multata che ha preso in “prestito” il contrassegno dal consigliere comunale, però, risulta essere un’abituè delle infrazioni al codice della strada. Infatti, la stessa auto qualche mese fa era stata fotografata da alcuni residenti di via Libertà mentre era parcheggiata sulle strisce bianche riservate ai ciclomotori, ovviamente sempre con il contrassegno dell’Ente ben in vista (nella foto a sinistra). Una presa di posizione che aveva indignato non poco i residenti della via principale della città della Reggia, che hanno fotografato e denunciato il gesto.

I furbetti. Pur non esistendo alcuna ordinanza a riguardo, come affermato dagli ausiliari del traffico stessi, i consiglieri che espongono il bollino non vanno incontro a contravvenzioni come accadrebbe a qualsiasi altro automobilista. O almeno questo è quanto accadeva prima delle nuove disposizioni. Ad essere stati beccati dalle nostre fotocamere sono stati il consigliere comunale e vicario del Popolo della Libertà, Ciro Sforza, che aveva la sua Alfa 159 parcheggiata senza grattino a pochi metri dall’attività commerciale da lui gestita. Il consigliere dei “Repubblicani DemocraticiVincenzo Ruffino che aveva l’auto parcheggiata su viale Leonardo da Vinci, sempre senza grattino e con esposto sul cruscotto il contrassegno del comune. Il consigliere ex Partito Democratico, ora appartenente al gruppo misto Aniello Improta che aveva la sua Ford in sosta su via Diaz. Inoltre, abbiamo beccato altre auto con il contrassegno da “Consigliere Comunale” che non risultano intestate ad alcun amministratore locale. Ora la musica sembra essere cambiata. In ogni caso, “Il Gazzettino Vesuviano” continuerà a vigilare sulla vicenda dei consiglieri “furbetti”.

Andrea Scala

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