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Gragnano: una luce contro le stragi

Nel 20esimo anniversario della strage di Capaci, e dopo il vile attentato di Messagne che ha visto morire una giovane studentessa (Melissa Bassi), le associazioni politiche, parrocchiali e culturali attive sul territorio gragnanese  il 23 maggio sono scese in piazza in nome della legalità. Che emozione  vedere almeno 500 persone unite tutte per un tema così importante come quello della legalità, sfilare per le strade di Gragnano (piazza Aubry, via Tommaso Sorrentino, via Roma, via Santa Caterina, via Castellammare, via Dei Sepolcri, giardino dell’istituto “Don L. Milani”) armate di una semplice Candela, bandiere della pace e striscioni. La fiaccolata è stata vissuta come un momento di riflessione e un modo per diffondere un messaggio di speranza, anche a Gragnano, una piccola città che non poteva restare indifferente. Un’ iniziativa estemporanea, ideata e promossa dai Giovani Democratici di Gragnano nel giorno di soli due giorni, ma che ha coinvolto rapidamente tantissime organizzazioni territoriali. Durante la fiaccolata, gli esercizi commerciali presenti nelle vie attraversate dal corteo, in segno di rispetto e cordoglio, hanno lasciato le serrande mezze chiuse (visto che si trattava di una commemorazione funebre).

La cosa più bella e significativa è stata vedere unite tante associazioni, che al di là delle appartenenze politiche, sono scese in piazza abbandonando le divergenze.

Alla fine del corteo i partecipanti hanno osservato un minuto di silenzio dopo aver deposto un omaggio a Melissa Bassi con una foto su un cartellone a cui poi le persone hanno aggiunto dei foglietti con delle frasi.

Libera Padovano

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