Si è svolto questa mattina l’ incontro promosso dalla lega democratica napoletana sul tema dell’abolizione della Provincia e la realizzazione della Città Metropolitana. Ad aprire i lavori Salvatore Salzano che ha messo al centro del discorso i punti fermi della questione : “per realizzare la Città Metropolitana di Napoli servono risorse, interessi e attori in grado di proporre rappresentazioni condivise delle singole città” . Sono seguite le relazioni dell’architetto Agostino Di Lorenzo e del Professore Ferdinando Pinto , entrambi hanno richiamato alla memoria dei presenti la vecchia legge 142/90 messa nei cassetti subito dopo Tangentopoli.
La discussione ha fatto emergere l’importanza della costituzione della Città Metropolitana per far diventare Napoli non solo capitale e forza propulsiva economica del Sud del Paese ma bensì come Capitale Europea del Mezzogiorno.
Gran parte dei sindaci intervenuti hanno precisato che c’è bisogno di un nuovo progetto politico – amministrativo , ma che esso dovrà essere costruito dal basso mettendo assieme competenze e capacità politiche e culturali.
Il Sindaco di Melito- ha sottolineato- ” l’importanza della definizione dell’Area metropolitana, cosa che permetterebbe di lavorare su quelli che sono i grandi temi di oggi : lavoro,trasporti, edilizia residenziale e scolastica , turismo , ambiente e politiche sociali”. Nel corso degli interventi che si sono susseguiti si è piu’ volte accennato anche al prossimo congresso del Pd della Provincia di napoli . “Il Pd deve darsi un assetto metropolitano magari eleggendo il segretario Pd della città metropolitana di Napoli” .
Le conclusioni affidate a Salvatore Piccolo. Organizzazione amministrativa , demograficità dell’area metropolitana , crisi della politica e riforma elettorale i punti toccati da Piccolo nel suo intervento. “Oggi la politica – ha affermato Piccolo – deve mettere il consenso nelle mani democrazia, solo cosi si potrà uscire da questa crisi collettiva” .