La storia si ripete e come lo scorso anno al Sorrento resta solo l’amaro in bocca per un salto di qualità che proprio non vuole arrivare. Come maggio 2011, la serie B passa accanto ai sorrentini che non riescono ad acciuffarla. Ancora candidati ai play off, ancora la speranza di ripristinare una situazione partita male nel turno d’andata, ancora l’amarezza per un sogno destinato a rimanere tale. Oggi, a Carpi, il Sorrento ospite della formazione omonima, ha vinto, realizzano lo stesso risultato di domenica scorsa allo stadio Italia, ma stavolta al rovescio. E’ Carlini che al minuto 15 del secondo tempo, sblocca il risultato. Ce la si poteva fare, bastava un solo goal e adesso staremmo scrivendo pagine diverse di storia. ma così non avviene e l’incontro termina con lo stesso risultato, nonostante un secondo tempo promettente. Non basta al Sorrento ché i questi casi, stranamente da altri tipi di semifinale, il piazzamento in classifica conta fino alla fine. Il Sorrento chiuse l’annata stazionando al posto quarto, il Carpi al terzo. Matematicamente è il Carpi a disputare la finale dei play off. L’aver vinto ma dover tornare nella serie cadetta è frustrante, specie perché pare quasi accanimento verso la compagine sorrentina, verso quello stadio che manca di predisposizione alla serie cui ambisce la società dei Gambardella. Rammarico ampio c’è per il turno d’andata, perdere tra le proprie mura, col sostegno dei propri e numerosi sostenitori sarà un macigno che difficilmente Sorrento città e squadra dimenticheranno, almeno nel breve periodo.
Il Sorrento parte subito “gasato”, ha da recuperare un goal, deve segnare e cercare di non prenderne. L’ideale sarebbe stato chiudere il match con due goal di scarto, ecco perché la formazione di Ruotolo spinge fin dall’inizio. Al minuto 8, Ferretti del Carpi dice no al colpo di testa di Zanetti, indirizzato alla porta modenese. Chiare le intenzioni dei penisolani, gioco attivo e continuo. Ancora il Sorrento sfiora la rete del vantaggio con una perfetta combinazione tra Ginestra e Croce che tira di poco sopra la traversa alta. Si intravede il Carpi solo al minuto 25 con Ferretti, ad ora il più perspicace, con una conclusione bloccata dalla difesa ben posizionata sorrentina. Il Sorrento reclama un calcio di rigore a causa di un presunto tocco di braccio del Carpi, ma l’arbitro glissa ed invita a proseguire . Sul finire del primo tempo ancora il Sorrento fa la partita con Ginestra e Camillucci a mettere brividi ai biancorossi. Nella ripresa è ancora il Sorrento a proporsi fino a trovare nel primo quarto d’ora la rete con Carlini su rimpallo fortunato. I trenta minuti restanti vedono solo il Sorrento a voler cercare il goal, sfiorandolo con Zanetti e Ginestra in più occasioni. Il Carpi resiste e tiene il risultato. Tutto il Cabassi esulta, dopo un anno di esilio al Giglio di Reggio Emilia.
Il tabellino
CARPI (4-4-2): Mandrelli; Poli, Lollini, Cioffi, Lorusso; Boniperti (29’ st Di Gaudio), Concas, Memushaj, Pasciuti; Kabine (17’ st Eusepi), Ferretti (39’ st Perini).
A disp.: Batianoni, De Paola, Potenza, Bocalon. All.: Notaristefano
SORRENTO (4-3-2-1): Rossi; Nocentini, Terra (33’ st Scappini), Di Nunzio, Sabato; Camillucci, Zanetti (23’ st Beati), Bondi (30’ st Basso); Crode, Carlini; Ginestra.
A disp.: Chiodini, Romeo, Corsetti, Bonomi. All Ruotolo
Arbitro: Pasqua di Tivoli (Manzo e Sgheiz).
Marcatore: 14’ st Carlini (S).
Note: Espulso Croce (S) al 45’ per un brutto fallo su Eusepi. Ammoniti: Zanetti (S), Carlini (S). Recupero: pt 1’, st 4’.
Anna Di Nola