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Castellammare: muore donna 56enne affetta da botulismo

Muore per aver mangiato polpette di fegato fritto con l’uovo, conservate sott’olio. Rosalia Calvo, 56enne della provincia avellinese, affetta da una grave forma di botulismo, non ce l’ha fatta. E’ spirata, dopo essere stata in coma per una settimana al reparto rianimazione dell’ospedale San Leonardo di Castellammare di Stabia. La tossina tossica del botulino si è sviluppata a causa della modalità di conservazione del cibo. Inutili i tentativi dell’equipe di medici stabiesi, diretti dal primario Aniello De Nicola. Pochi giorni fa per salvare la donna era stata scelta la decapneizzazione extracorporea: metodica per espellera l’anidride carbonica dall’organismo della 56enne avellinese. Rosali Calvo, lascia marito e figli, dopo l’agonia in ospedale. Il botulino ha provocato la paralisi di tutta la muscolatura della donna. Inizialmente era arrivata all’ospedale ‘Rummo’ di Benevento per farsi curare poi il trasferimento al nosocomio stabiese dove, dopo un test specifico, gli è stata diagnosticata la grave froma di botulismo.

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