Si intitola “Vittime di mafia. Nome comune di persona” il libro di Salvatore Ulisse Di Palma, pubblicato da Pellegrini editore nella collana Mafie con la Prefazione del Procuratore Nazionale Antimafia Pietro Grasso, che verrà presentato il 29 maggio alle 18.oo nell’aula consiliare del comune di Pompei. L’autore del testo, d’altronde, è membro del Coordinamento Nazionale Antimafia Riferimenti presieduto da Adriana Musella, figlia dell’ingegnere Gennaro Musella ucciso dalla ‘ndrangheta il 3 maggio 1982 con un’autobomba per aver denunciato l’illegittimità di una gara d’appalto. Proprio la vicenda umana e giudiziaria che si dipana a partire da questo episodio viene ricostruita nell’opera, grazie al racconto della figlia dell’ingegner Musella, la cui associazione ha collaborato per la realizzazione dell’evento. All’incontro saranno presenti il Sindaco di Pompei Claudio D’Alessio, Adriana Musella, Presidente di Riferimenti coordinamento Nazionale Antimafia, Antonio Manzo, caporedattore della cronaca de “Il Mattino” e Rosario Cantelmo, Procuratore aggiunto della Repubblica presso il Tribunale di Napoli. A trent’anni di distanza, quindi, e a meno di una settimana dal ventennale della strage di Capaci, a Palazzo De Fusco si torna a parlare di mafia e della memoria necessaria delle sue vittime innocenti.
Claudia Malafronte