Scafati, il Pd risponde a Sel. Landolfi: “Dialoghino con la segreteria cittadina, non con i singoli”

In riferimento al comunicato stampa di SEL di Scafati del 24 maggio, il P.D. precisa che:

1)      la finta ingenuità manifestata nel valutare “semplice manifestazione culturale”, l’intervento di esponenti di rilievo nazionale, oltre che del Segretario regionale del nostro Partito, alla presenza di Grimaldi, da SEL individuato come candidato a Sindaco, ci meraviglia e mortifica l’intelligenza di tutti;

2)      il P.D. di Scafati si è fortemente rinnovato, con un processo democratico e partecipativo. Si guardino le “nomenclature” in casa propria (ex consiglieri comunali, provinciali, assessori, che ancora oggi, illudendosi di essere il nuovo, reggono le fila di SEL);

3)      se “è consentito” da SEL,  i nostri giovani brillanti ce li scegliamo noi;

4)      non sono più consentiti attacchi ingiustificati a nostri dirigenti ed iscritti: il Presidente del Consorzio delle farmacie è ancora tale perché ha vinto due ricorsi al TAR contro due revoche illegittime, subendo anche querele per non avere voluto scendere a patti;

5)      non rumoreggeremo più con SEL, sino ad improbabili, ad oggi, chiarimenti definitivi. I giochetti di scegliere candidati in casa d’altri non sono più possibili: è finitala ricreazione. Serietào rottura definitiva;

6)      in nome dell’unità abbiamo tollerato troppo, tra l’altro l’indicazione unilaterale di un candidato a Sindaco mentre era aperto un tavolo del centro sinistra (PD, SEL e COTUCIT), indicazione avvenuta contemporaneamente all’ingresso di SEL in Consiglio Comunale. Altro che “giovani” altro che “sgomberare i partiti dalla vecchia nomenclatura”;

7)      il PD, insieme al suo gruppo consiliare,  ha formulato proposte sul PUC, su PIU’ Europa, sul PIP, sull’ex area Copmes, sulla salvaguardia dell’Ospedale, facendo intervenire i nostri massimi esponenti politici;

8)      abbiamo le idee chiare: andiamo avanti, con proposte, campagne di ascolto, politica sul territorio, apertura ai giovani, alle donne, alle associazioni, alle liste civiche, ai moderati che intendono ribellarsi ed allearsi con noi, per creare una grande forza di rottura con un presente fosco e fallimentare. Non siamo obbligati ad alcuna alleanza: gli alleati ce li scegliamo noi, nel rispetto reciproco, con il confronto sereno.

 

Il Segretario provinciale Nicola Landolfi, inoltre, dichiara:    

“Se SEL vuole dialogare con il PD deve farlo con la Segreteria cittadina.

Se vuole avere rapporti con i singoli iscritti, per quanto “autorevoli” siano, sono liberi di farlo ed è legittimo, ma non vuol dire che stiano parlando con il PD, bensì, che stanno facendo un’altra cosa che può essere perfino “contro” il nostro Partito e il nostro interesse di questa fase che è semplicemente quello di aggregare tutte le forze politiche e civiche, moderate e progressiste, che sono alternative al PDL di ALIBERTI, alla vecchia politica, alle minestre riscaldate, ai finti giovani.”

 

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